Superenalotto, dall’intimo alla penna dell’ex: i trucchi infallibili degli italiani

Superenalotto, gli italiani le stanno provando tutte per attirare a sé la dea bendata e mettere le mani sul jackpot da record.

La superstizione è una componente imprescindibile del gioco d’azzardo. E lo sanno bene gli italiani, che per centrare il jackpot le stanno provando tutte. La sestina vincente non viene indovinata da ormai più di un anno e la cifra attualmente in palio è davvero pazzesca: 211,7 milioni di euro.

Superenalotto

I giocatori più assidui non lasciano nulla al caso, quando in ballo c’è una somma così imponente. C’è un rituale ben preciso da seguire, ritengono, affinché la fortuna decidi di baciare loro e non un altro potenziale vincitore. Abitudini, gesti e convinzioni che, diciamocelo, sono poi la parte divertente dello storico gioco a premi di Sisal.

Agipro ha fatto un “viaggio” nelle scaramanzie degli italiani, portando alla luce cose che non avremmo mai osato credere. C’è una donna bolognese, ad esempio, che nel 2000 ha vinto 100 milioni di lire al Superenalotto e che, 13 anni dopo, ha fatto il bis, portando a casa 300mila euro. Sia la prima che la seconda volta indossava intimo rosa ed è per questo motivo che quando gioca mette solo slip di quel colore.

Superenalotto e quelle superstizioni attira jackpot

Superenalotto

La sua è una storia singolare, ma di superstizioni legate al gioco d’azzardo ne è pieno il mondo. Chi è già stato baciato dalla fortuna non osa né cambiare ricevitoria e né, tanto meno, compilare la sua schedina su un tavolo che sia diverso da quello che presume gli abbia portato fortuna.

Ma c’è anche chi è convinto che il segreto stia nell’ “arma” che usa per sfidare a duello la dea bendata. Chi usa, cioè, sempre e solo la stessa penna, e poco importa se magari, come nel caso di Raffaele, fosse un regalo di un’ex fidanzata.

C’è un’altra categoria di giocatori ancora. Quella che non si reca personalmente in ricevitoria ma che delega qualcuno a farlo al posto proprio perché certo del fatto che la fortuna voglia stargli alla larga. E in alcuni casi, come quello del pensionato di Lucca, ha funzionato. I suoi numeri sono sempre stati quelli, ma ha vinto solo quando è stata sua moglie a giocarli al posto suo.

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