Una tv gigante solo per quello: il segreto di Sinner

Sinner, sapevi che il tennista altoatesino ha comprato una tv a schermo gigante per un motivo ben preciso? Ecco perché lo ha fatto.

Jannik Sinner non fa preferenze. Ama tutti gli sport in maniera incondizionata. Non a caso, prima di scegliere la strada del tennis, ne ha esplorate molte altre. Ha giocato a calcio, ha sciato tra le sue montagne e fatto di tutto un po’. Ma badate bene: queste passioni non le ha accantonate.

Sinner
©️LaPresse

Continua a coltivarle, tempo permettendo, ogni volta che può. Basti pensare che domenica sera, quando l’arbitro ha decretato la fine della partita più decisiva dell’anno, anche il tennista altoatesino ha fatto festa sui social network. Il suo cuore, con buona pace di mister Vagnozzi, è rossonero, e il fatto che il Milan abbia vinto lo scudetto è stato per lui un vero e proprio sogno.

Il pallone continua dunque a far parte della sua vita, ma c’è un altro sport che gli fa battere il cuore tanto quanto il calcio. Al punto da averlo spinto, qualche tempo fa, a decidere di fare qualcosa di funzionale a questa passione.

Sinner e la Formula 1: storia di un grande amore

Federica Masolin
Instagram

A Jannik Sinner piace, e anche molto, la Formula 1. Conosce personalmente anche Leclerc ed è amico di Giovinazzi, ora passato alla Formula E. Ma non è questo il punto, quanto piuttosto quello che ha fatto, dicevamo, per onorare questo amore incondizionato per i motori e l’alta velocità.

“Ho finalmente acquistato – ha rivelato qualche tempo fa alla Gazzetta dello Sport – una tv a schermo gigante e posso vedermi il Gran Premio di F1 come si deve, sto anche scegliendo la serie da guardare”. Sebbene il televisore sia stato acquistato principalmente per questo, l’altoatesino ha imparato a sfruttarlo anche in suo favore.

Guardo sempre le gare degli altri – ha aggiunto, riferendosi ai rivali del circuito Atp – Mi piace studiare come gli altri giocatori trovano soluzioni per uscire dalle difficoltà”. Perché va bene coltivare le altre passioni, ma il primo amore non si scorda mai.

Gestione cookie