Fognini non è il primo amore di Flavia Pennetta: prima di lui un altro tennista le fece battere il cuore. Chi era e come andò a finire.
Flavia Pennetta e Fabio Fognini sono una cosa sola. Agli occhi dell’opinione pubblica rappresentano un binomio inscindibile. Si sono promessi amore eterno nel 2016 e in questi 6 anni si sono “moltiplicati”. Letteralmente. Oggi hanno tre splendidi bambini e sono affiatati come non mai.
Quello che non tutti sanno è che l’atleta ligure non è stato il primo tennista ad aver fatto parte della vita dell’indimenticabile leggenda italiana. Prima di Fabio il cuore della bella Flavia apparteneva a qualcun altro. Ad un ex campione con il quale è stata a tanto così dal metter su famiglia.
Lui era Carlos Moya e, come in molti ricorderanno, è stato a lungo il numero uno del mondo. Tutto andava a gonfie vele tra di loro, ma poi successe il patatrac. Lui le confessò di tradirla con un’attrice spagnola, Carolina Cerezuela, e il mondo le crollò addosso. Dopo tre anni di amore, tutto naufragò in un istante.
Flavia Pennetta e quella storia naufragata con Carlos Moya
Come la tennista ha rivelato nella sua autobiografia dal titolo “Dritto al cuore”, lui trovò il coraggio di dirglielo solo alla vigilia della pubblicazione di un servizio rivelatore su un giornale scandalistico. Fatto sta che lei, come facilmente intuibile, non la prese affatto bene. E i fan quel momento nerissimo se lo ricordano bene.
L’attuale moglie di Fognini perse 10 chili in poco tempo e si lasciò andare: per un po’, addirittura, evitò il campo. Quella storia le aprì però gli occhi su una relazione che, a sentir lei, non era stata così sana. “Lui è un bastardo – scrive in un passaggio del libro – niente da dire, ma io se ho commesso un errore è stato dedicarmi troppo a lui“.
Non fu facile uscirne. “La gente provava pietà per me e io non riuscivo a difendermi neanche da questo”. Fu il tennis a salvare Flavia Pennetta. Sì, perché un giorno s’accorse, finalmente, che anche nel momento in cui tutto sembrava andare a rotoli lei continuava comunque ad avere una certezza indissolubile: la sua carriera, i sacrifici fatti per arrivare in alto. Fece le valigie e volò in America. Poi, arrivò Fabio. Ma quella è un’altra storia. Quella è una favola.