Sinner prende il largo, ma per Berrettini si mette male: nuovo problema all’orizzonte per il tennista romano già fermo per infortunio.
Da qui a novembre possono succedere un sacco di cose. Tipo che Sascha Zverev, reduce dalla miglior prestazione dell’anno contro un Sinner che ha dato tutto quello che poteva, spodesti Novak Djokovic e si accomodi sul trono del numero uno del ranking Atp, ad esempio.
Sì, perché questa stagione, più di altre, ci ha insegnato che nel tennis non c’è nulla di prevedibile. Che tutto può cambiare in un istante e che un infortunio apparentemente insignificante può sconvolgere qualunque progetto. E lo sa bene Matteo Berrettini, che è fermo da Indian Wells e che dovrà rimanere lontano dal campo per almeno un altro mese.
Nessuno avrebbe mai osato immaginare che quel problema alla mano potesse pregiudicare in maniera così eclatante il suo 2022. E neanche che, ad un certo punto, potesse sfuggirgli dalle mani il sogno che ogni tennista rincorre per tutta la stagione.
Allerta Race: Sinner sale, Berrettini scende
Al momento, Matteo Berrettini è teoricamente fuori dalla Race. Non per demerito, ovviamente, ma perché la lunga assenza ha ovviamente inciso in modo significativo sui parametri che determinano chi debba partecipare alle Finals e chi, invece, sia “condannato” a fare solo da tappezzeria.
Anche lo stesso Jannik Sinner, che sta invece giocando e pure molto bene, ha sorpassato il collega romano in questa classifica che corre in parallelo al ranking Atp. L’altoatesino è al momento undicesimo, mentre il tennista che ha sfiorato l’impresa a Wimbledon è tredicesimo.
A guidare la Race, ora come ora, è Rafael Nadal, fermo ai box come Berrettini per un problema che gli impedisce di giocare. Subito dopo di lui c’è Carlos Alcaraz, reduce da un filotto di strepitosi successi che ha costellato l’inizio della stagione in cui è asceso all’Olimpo dei top player.