Federica Masolin ha rivelato dei dettagli inediti sulla sua carriera nel corso di un’intervista: ecco cosa ha raccontato.
Certi destini sono scritti nelle stelle. Quello di Federica Masolin, per esempio. C’è stato un evento, nella sua vita, che in qualche modo le ha spianato la strada. Che l’ha guidata nella giusta direzione, permettendole di diventare la talentuosa giornalista e conduttrice sportiva che è oggi.
Se lo ricorda bene quando è nata la sua passione per lo sport. La stella di Sky ha raccontato più volte che il merito è del suo papà, appassionatissimo a sua volta, ma c’erano alcuni dettagli, della sua storia, che non aveva invece rivelato. Lo ha però fatto qualche ora fa, nell’intervista che ha rilasciato a Bocconi TV.
L’evento che ha fatto da spartiacque nella sua vita è stata la nascita di sua sorella, di quattro anni più piccola di lei. Ma in che modo, vi starete legittimamente chiedendo, una neonata può aver cambiato il corso degli eventi e fatto in modo che tutto si allineasse affinché Federica arrivasse lì dove il destino voleva?
Federica Masolin, come tutto ebbe inizio
Semplice. Pare che la piccola Masolin abbia sofferto moltissimo la gelosia, una volta nata la sua sorellina. “Per far sì che la mamma potesse prendersi cura della cucciolotta”, ha svelato nell’intervista, il suo papà prese una “strana abitudine”.
Iniziò a portarla ai Gran Premi che si svolgevano nei circuiti italiani, alle partite di calcio, di tennis, di pallavolo. Praticamente ovunque, per farla breve. “Lui evidentemente – osserva ironicamente Federica – prendeva i biglietti per qualunque cosa per permettere a mia madre di farsi una passeggiata serenamente con la bambina”.
Così è nata, per ovvie ragioni, la sua passione per lo sport. E quella per il lavoro che oggi svolge egregiamente, invece? “Fare la giornalista – ha confessato a Bocconi TV – era il mio sogno da piccina, perché credevo che giornalisti avessero qualche superpotere, visto che dietro le quinte potevano chiedere tutte le loro curiosità”. E magari non sapeva, ancora, che un giorno quel superpotere lo avrebbe potuto sfoggiare anche lei.