Berrettini, la lunga assenza dal campo potrebbe cambiare il suo status: ecco cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni.
“Non meriti tutto questo” aveva scritto Jannik Sinner a Matteo Berrettini su Instagram, in quel pomeriggio di novembre. Lo stesso in cui il romano aveva ufficializzato il ritiro dalle Nitto Atp Finals 2021 e l’altoatesino si era ritrovato all’improvviso catapultato sul cemento del Pala Alpitour di Torino.
È sempre stato evidente che il ragazzo di San Candido ammiri e rispetti oltremodo il suo collega romano, sia perché più grande anagraficamente e sia alla luce del suo palmares di tutto rispetto. Tanto che in quell’occasione era sembrato quasi imbarazzato, all’idea di subentrare al suo posto al torneo dei maestri.
Ma il destino, si sa, a volte può essere molto beffardo. Al punto che qualcosa di simile potrebbe nuovamente accadere da qui a breve, con buona pace dei tifosi italiani che non sapranno più, a quel punto, da che parte stare, e se gioire o rammaricarsi per come la cattiva sorte abbia tradito il martello arrivato secondo a Wimbledon.
Sinner in corsia di sorpasso: prenderà il posto di Berrettini?
Matteo Berrettini non parteciperà ai tre prossimi grandi tornei in programma: non ci sarà a Montecarlo, non ci sarà a Madrid e neppure nella sua città natale. Sinner, a meno di equivoci, dovrebbe invece proseguire il suo cammino verso la vetta del circuito Atp. Nel frattempo potrebbe però succedere qualcosa che, fino a qualche ora fa, non era prevedibile. Non nel breve termine, quanto meno.
Come riferivamo ieri, l’attuale numero 6 del mondo potrebbe uscire dalla top ten a causa di questo lungo periodo di pausa imposto dall’intervento cui si è sottoposto la settimana scorsa. Perderà oltre 1000 punti, il che spianerà la strada, per ovvie ragioni, agli avversari che nel ranking vengono subito dopo di lui.
Incluso, appunto, Jannik Sinner, che ha tutte le carte in regola, potenzialmente, per sorpassare il suo collega romano. Qualora nella stagione sulla terra rossa dovesse, come in molti si aspettano, brillare, diventerebbe automaticamente il numero uno d’Italia.