Camila Giorgi, c’è qualcuno che non vede l’ora di incontrare la tennista marchigiana: ecco di chi si tratta e perché non sta nella pelle.
A Miami ha trovato le certezze che ancora le mancavano. La spinta emotiva che le serviva per accelerare e per iniziare quella che auspichiamo possa essere una rapida ascesa verso le vette più alte del circuito Wta. La Florida è stata quindi, per così dire, la sua terra promessa: c’è arrivata da lucky loser e ne è uscita da tigre, fermandosi solo agli ottavi di finale.
Quella che vedremo alla Billie Jean King Cup potrebbe essere, quindi, una versione inedita di Lucia Bronzetti. Un’atleta ora matura e pronta ad affrontare le sfide che verranno, più consapevole dei propri mezzi e delle proprie possibilità. Una tennista che non si arrende fino a che l’arbitro non dichiara finita la partita e che trova sempre la motivazione che le occorre per spingere quando la situazione lo richiede.
Le statistiche ci dicono, a proposito di questo, che l’italiana ha vinto svariati match in rimonta in questi primi 3 mesi del 2022. «La grinta ce l’ho fin da bambina – ha raccontato al Corriere dello Sport – I miei genitori facevano sacrifici per farmi giocare e mollare per me non era un’opzione, anche per rispetto loro. Non mi arrendo mai, fino all’ultimo punto, perché non puoi mai sapere quello che succederà».
Camila Giorgi e Lucia Bronzetti insieme per l’Italia
E questa grinta potrebbe essere utilissima ora che per l’Italia si avvicina il momento di battersi alla Billie Jean King Cup, la massima competizione per Nazionali. In occasione del turno preliminare, in programma il 15 e 16 aprile, le azzurre del tennis dovranno affrontare la Francia.
A guidare la squadra sarà Camila Giorgi e la presenza della Bronzetti potrebbe essere determinante, nell’appuntamento in programma ad Alghero. La romagnola, dal canto suo, non vede l’ora di poter dare il proprio contributo in questa caccia al turno successivo.
“Sono emozionata e non vedo l’ora di godermi e vivere ogni momento insieme a tutte le ragazze e alla capitana – ha detto Lucia al Corriere – Cercherò di imparare il più possibile e di farne tesoro per il futuro. Sarà sicuramente un’esperienza bellissima, è il sogno che avevo fin da bambina“. La carica, su questo non ci piove, è quella giusta.