Formazioni ufficiali Juventus-Inter: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori della sfida dell’Allianz Stadium.
L’attesa è finita: sta per calare il sipario su Juventus-Inter, turning point della stagione di entrambe le compagini. I bianconeri, dopo una rincorsa iniziata a La Spezia, tallonano i Campioni d’Italia uscenti, distanti soltanto una lunghezza: i 7 punti raccolti nelle ultime 7 partite hanno indubbiamente rallentato la marcia di Lautaro e compagni, che all’Allianz Stadium non possono più permettersi passi falsi, per non perdere contatto con Milan e Napoli. Ecco le scelte dei due allenatori:
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Rabiot, Locatelli; Cuadrado, Dybala, Morata; Vlahovic
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.
Juventus-Inter, il pronostico marcatori: Dybala + Vlahovic entrambi a segno?
Nella conferenza stampa della vigilia, Max Allegri ha pubblicamente “caricato” Dybala: alla prima partita dopo l’ufficializzazione del mancato rinnovo, il numero dieci avrà libertà di svariare sul fronte offensivo, provando ad imbeccare un Vlahovic apparso già piuttosto ispirato. L’Inter ha denotato qualche disattenzione di troppo nell’ultimo periodo nella lettura di qualche situazione difensiva: distrazioni che la banda di Inzaghi potrebbe pagare molto caro al cospetto di un attacco ritornato a far sentire la sua voce. Dybala o Vlahovic, dunque, potrebbero imprimere il proprio sigillo.
Juventus-Inter, probabili ammoniti e tiratori
In una gara che si preannuncia bloccata per vie centrali, le corsie laterali ricopriranno un ruolo tutt’altro che banale: le sortite di Cuadrado e Perisic dovrebbero offrire soluzioni interessanti dalla cintola in su. Sia il colombiano che il croato, hanno tutte le carte in regola per scagliare almeno un tiro nello specchio della porta. Possibile ammonizione per Locatelli, che avrà il suo bel da fare per provare a contenere le sfuriate di un centrocampo – come quello di Inzaghi – che sulla carta è più completo rispetto a quello bianconero.