Sinner, ieri a Miami la tensione si tagliava a fette. Il tennista ha mantenuto il controllo anche dinanzi a una frase molto sgradevole.
L’amore ci cambia. Ma miracoli, ahinoi, non ne può fare. E Nick Kyrgios ne è la prova lampante. Credevamo che si fosse redento e che la sua nuova fidanzata, Costeen Hatzi, lo avesse aiutato a mettere la testa a posto. Era parso così equilibrato e sereno, nelle ultime partite, che avevamo veramente pensato che avesse finalmente voltato pagina.
Ci sbagliavamo tutti. Ieri, al Grandstand Court ha letteralmente dato il peggio di sé. Ha iniziato ad innervosirsi sul finire del primo set, nel momento in cui ha preso atto del fatto che battere Jannik Sinner non sarebbe stata una passeggiata. Lo aveva pensato, forse, ma aveva preso un granchio anche lui.
L’altoatesino si è fatto valere sin dalle prime battute di un match il cui esito era davvero imprevedibile, mostrandosi attento e concentrato come non mai. È stato glaciale perfino quando qualunque altro essere umano sulla faccia della terra si sarebbe comprensibilmente distratto e magari anche innervosito. Quando, cioè, il suo avversario ha iniziato a lamentarsi e a dare di matto.
Kyrgios dà di matto, ma Sinner è impassibile
Kyrgios ha perso il controllo molto presto. In un primo momento per via della superficie, sulla quale pare che la pallina si comportasse molto diversamente che sul cemento dell’Hard Rock Stadium. Dopodiché, nel frangente in cui un’interferenza radio ha disturbato la partita, ha indirizzato le sue mire nei confronti dell’arbitro brasiliano Carlos Bernardes. Reo, a detta del brasiliano, di aver causato quell’imprevisto di proposito.
Gliene ha dette di tutti i colori. “Non sai fare il tuo lavoro – ha iniziato ad urlare, mentre Sinner macinava punti su punti – è imbarazzante una cosa del genere agli ottavi di un torneo così importante. Chiamate una nuova squadra di arbitri perché questi non sanno fare la loro m….a”.
Ha continuato a beccarlo anche dopo il primo warning e le successive – ed inevitabili – penalizzazioni, invocando l’arrivo di un altro giudice di sedia che sostituisse Bernardes. Nel mezzo, una scena trita e ritrita: ha sbattuto più e più volte la sua racchetta sul cemento, fino a spaccarla. E anche allora, Sinner è rimasto freddo e concentrato come se nulla di tutto ciò stesse accadendo attorno a lui. Campione nello sport e anche, a quanto pare, di autocontrollo.