Sinner, un ex illustre campione italiano dice la sua sul tennista altoatesino. Ecco cosa prevede che accadrà da qui a breve.
Paolo Bertolucci di tennisti in gamba ne ha visti a iosa. Molti di essi li ha pure battuti e sa bene di cosa parla, quando valuta le nuove leve. Da vincitore della Coppa Davis nel ’76, e capitano azzurro fino allo scoccare del nuovo millennio, ha tutte le carte in regola per giudicare e per formulare pronostici.
E fa riflettere molto, il fatto che abbia una grandissima considerazione di colui il quale sembra ormai destinato ad arrivare tra big. Di quel Jannik Sinner che tante volte ha fatto sognare il pubblico italiano e che sta continuando a farlo, in questi giorni, da Miami, dove sta partecipando al Masters 1000.
Le aspettative su di lui erano molto alte. Su quello stesso cemento ha già disputato una finale e il pubblico non vedeva l’ora di rivederlo in azione. Lui questo lo sapeva e, infatti, non ha deluso nessuno. Anzi, nel match contro Pablo Carreño Busta ci ha regalato così tante emozioni e palpitazioni che non ci siamo ancora del tutto ripresi.
Bertolucci, il suo “voto” va ad Alcaraz e Sinner
Ma cosa pensa, l’illustre Paolo Bertolucci, del ragazzo cresciuto tra i monti, che ha lasciato lo sci in favore del tennis? “Sinner è un animale da gara – dice l’ex tennista alla Gazzetta dello sport – è diventato un simbolo dell’Italia anche all’estero. Questo è molto importante. Si prospetta per lui un futuro molto roseo”. “La sua cattiveria – ha aggiunto – è determinata da una forza innata. E ha la capacità incredibile di dare il meglio di sé nei momenti più delicati quando è vicino al baratro E questa è una cosa che non si insegna o ce l’hai o non ce l’ha
Non ne ha solo per l’altoatesino. C’è un altro campione che, a dir suo, scriverà la storia del tennis insieme a Jannik. Si tratta dello spagnolo Carlos Alcaraz, il giovanissimo fenomeno di Murcia che, come l’italiano, ha bruciato le tappe spingendo a più non posso e portandosi subito al livello dei top ten. “Lui e Alcaraz – osserva Bertolucci – sono i due tennisti che saranno ai vertici per i prossimi dieci anni“.
Si lancia, poi, in un’altra previsione. Quando gli viene chiesto quali possano essere in concreto le prospettive future di Sinner, Bertolucci non ha dubbi: “Nadal alla sua età ha vinto Parigi, Becker aveva già vinto Wimbledon, questo non vuol dire che è in ritardo, ma è certamente sulla buona strada per vincere e anche molto e arrivare il più in alto possibile. Se sarà numero uno, due tre sarà questione di un paio di anni“.