Sinner, stavolta non c’è scampo: il destino è stato beffardo. Ecco cosa è successo di nuovo al tennista altoatesino.
Tutti hanno diritto a una seconda possibilità. Inclusi Jannik Sinner e Nick Kyrgios, che poco meno di due settimane fa hanno perso l’opportunità di sfidarsi per la prima volta in assoluto. Avrebbero dovuto affrontarsi agli ottavi di finale di Indian Wells, ma un annuncio ha sconvolto i tifosi qualche minuto prima che la partita iniziasse.
In quell’occasione, l’altoatesino fu costretto a sventolare bandiera bianca e a ritirarsi dal primo Masters 1000 della stagione per via di un malessere del quale non sono mai stati rivelati ulteriori dettagli. Il giorno prima in campo era stato poco bene, per cui si presume che la causa fosse sempre quella.
Fatto sta che il destino deve tenerci particolarmente, a veder duellare Sinner e Kyrgios. Già, perché guarda caso ha mosso i fili in maniera tale che l’uno si ritrovasse sulla strada dell’altro, e viceversa, ancora una volta. Non in California, stavolta, ma in Florida. E sempre agli ottavi di finale.
Sinner, riecco Kyrgios: questa partita s’ha da fare
L’italiano e l’australiano si incontreranno domani sul cemento dell’Hard Rock Stadium. E, finalmente, se ne vedranno delle belle. I due tennisti erano parsi belli carichi e agguerriti alla vigilia della gara di Indian Wells, per cui ci sono buone ragioni per pensare che lo siano anche stavolta.
“Jannik è un giocatore infernale – aveva detto allora il numero 40 del ranking Atp – Ha una pesantezza di palla incredibile: tra i giovani è il mio preferito. Ma io so cosa devo fare per provare a vincere”. Le parole di Kyrgios incarnavano perfettamente lo spirito della partita, che alla fine non è mai stata disputata, e che tutti muoiono dalla voglia di vedere.
Sinner, incalzato ieri sera dopo la vittoria a proposito del suo prossimo avversario, non ha fatto allusioni ad armi “segrete”. Ha preferito, anzi, andarci cauto: “Non ci siamo mai incontrati e nemmeno allenati – ha detto ad Eurosport – quindi sarà una partita ancora più complicata per questo“. Complicata sì, ma anche imperdibile.