Berrettini lascia Miami e parte alla volta di Barcellona: ecco cosa c’entra Rafael Nadal con lui e cos’hanno in comune in questo momento.
Quando lo abbiamo visto giocare agli Australian Open c’abbiamo sperato e creduto tutti, che questo potesse essere l’anno d’oro di Matteo Berrettini. C’ha messo il cuore, c’ha messo la forza, c’ha messo la passione. E nessuno avrebbe mai potuto immaginare, invece, che su di lui si potesse abbattere la stessa “maledizione” che ha colpito la Nazionale italiana di calcio.
Lui e gli azzurri, in quell’indimenticabile giornata di metà luglio, avevano festeggiato insieme. Lui il secondo posto a Wimbledon, loro il trionfo agli Europei. E otto mesi dopo, nella stessa notte, il destino crudele s’è abbattuto su di loro, costringendo il tennista a ritirarsi dal Miami Open e infrangendo il sogno degli uomini di Mancini di giocare ai Mondiali in Qatar.
Ma come sta Matteo Berrettini, che ha dato forfait in Florida per via di un problema alla mano destra? Fino a sabato sera si trovava ancora sulla East Coast e se la spassava in compagnia di una comitiva di tennisti. Nelle ultime ore, però, dovrebbe aver fatto rientro in Europa per capire come sia il caso di procedere.
Berrettini e Nadal, le speranze sono riposte in lui
Il suo coach, Vincenzo Santopadre, aveva detto che il problema alla mano necessitava di “ulteriori approfondimenti”. Ed è per questo motivo che, come annunciato da Elena Pero durante la gara tra Fognini e Kyrgios, Berrettini dovrebbe essere già arrivato a Barcellona per sottoporsi agli esami e alle terapie del caso.
Nella città della Sagrada Familia opera il dottor Ángel Ruiz-Cotorro, specialista in medicina dello sport e traumatologia. Lo stesso medico chirurgo che sta cercando di rimettere in piedi Rafael Nadal in tempo per gli Internazionali d’Italia, nell’ambito della così ribattezzata “Operazione Roma”.
Non è la prima volta che Berrettini si rivolge a questo luminare. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, è stato proprio lui, in passato, a curare più volte i suoi acciacchi. E speriamo che riesca a risolvere il problema rapidamente, perché sarebbe un vero peccato se Matteo dovesse rinunciare anche alla stagione sulla terra rossa.