Tennis, l’annuncio inaspettato è arrivato su Instagram come un fulmine a ciel sereno. È ufficiale: ha deciso di ritirarsi.
Non era vero che non aveva ancora recuperato. Che gli Australian Open l’avevano sfinita. Non era questo il motivo che l’aveva spinta, qualche settimana fa, a rinunciare ai due Masters 1000 americani. C’era ben altro dietro la decisione di Ash Barty di non presentarsi né ad Indian Wells e né a Miami.
Il suo annuncio è stato totalmente inaspettato. Ha un’età tale che tutto ti aspetteresti che sia in procinto di dire, tranne che non abbia più l’intenzione e la volontà di presentarsi in campo. Ed è per questo motivo che le sue parole hanno fatto male quanto un pugno nello stomaco.
Ash Barty si ritira. Definitivamente. Non la vedremo mai più in campo. Una scelta estrema ma comprensibile, la sua. La scelta di una campionessa appena venticinquenne che ha voglia, ora, di iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Senza più la racchetta, fidata compagna di sempre, a farle compagnia dall’alba al tramonto.
Il mondo del tennis saluta Ash Barty
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La numero 1 del circuito Wta – lo è stata per 121 settimane consecutive – lo ha annunciato attraverso il suo canale Instagram, con un video girato con l’aiuto della sua amica Casey Dellacqua. Sei minuti per chiudere una carriera gloriosa, stellare. Per salutare tutti quelli che l’hanno sostenuta e per spiegare loro perché. Perché ora e tanto presto. “Sono così grata al tennis – dice nel filmato – che mi ha fatto realizzare tutti i miei sogni, ma so che è arrivato il momento di appendere la racchetta al chiodo e di inseguire altri sogni“.
“Ci stavo pensando da tanto tempo. La vittoria a Wimbledon lo scorso anno ha cambiato molto come persona e come atleta. Wimbledon era il mio vero obiettivo. Ci ho pensato molto, ne ho parlato al mio team, ma sentivo che mancava qualcosa, che non ero completamente soddisfatta. Poi è arrivata la sfida dell’Australian Open – dice ancora – e credo che fosse la maniera più perfetta per celebrare il meraviglioso percorso della mia carriera tennistica“.
“C’è stato un cambiamento di prospettiva in questa seconda parte della mia carriera. La mia felicità non dipendeva più dai risultati. Il successo, per come lo definisco io, è sapere di aver dato tutto quello che potevo dare. Sono soddisfatta, sono felice, so quanto lavoro è necessario per ottenere il meglio da noi stessi. L’ho detto diverse volte al mio team: non ho quella voglia, quella spinta che è necessaria per continuare a superarsi sempre di volta in volta. Fisicamente non ho più niente da dare – ha concluso la campionessa, con le lacrime agli occhi – ho dato tutto al tennis, sono felice, e questo è il mio successo”.