Indian Wells, chi è il favorito per la vittoria? Ecco quali sono le previsioni dei bookmaker e quali sorprese potrebbe riservarci il torneo.
Il Masters 1000 di Indian Wells è iniziato ieri, ma si entrerà veramente nel vivo solamente domani. È in questo primo weekend nel deserto californiano scenderanno in campo i big: a partire da Nadal per finire a Medvedev, passando per Berrettini, Sinner, Tsitsipas, Rublev Zverev e Auger-Aliassime.
L’assenza di Djokovic, la cui richiesta di esenzione non è stata accettata, ha naturalmente sconvolto ancora una volta gli equilibri. Se avesse avuto la possibilità di giocare sarebbe stato certamente il favorito, avendo già vinto non una ma ben cinque volte su quella superficie.
Ma chi è allora, tra i tennisti in gara, quello che secondo i bookmaker avrà la meglio nella contea di Riverside? Nei pronostici degli analisti non si nascondo troppe sorprese, anzi. Ci sono alcune quote, tuttavia, che appaiono del tutto inaspettate.
Indian Wells, i bookmaker “premiano” Auger-Aliassime
Due big si contendono lo scettro di favorito per la vittoria: si tratta di Nadal e di Medvedev (3,7), che si sono sfidati poco più di un mese fa a Melbourne nell’ambito della finale degli Australian Open. Non c’è da stupirsi se i bookmaker diano per scontata la vittoria di uno dei due: con Djokovic fuori dai giochi, è effettivamente assai probabile che vada a finire così, anche se è giusto ricordare che il tennis è sempre piuttosto imprevedibile.
Ha buone chance di farcela, secondo le loro previsioni, anche Zverev (6), seguito a ruota da Tsitsipas (9) e Rublev (13). Dopodiché c’è qualcun altro la cui vittoria, a detta degli analisti, sarebbe più probabile di quella di Berrettini (26) e di Sinner (31).
Parliamo del canadese Auger-Aliassime, che potrebbe incrociare il numero 6 italiano proprio agli ottavi. Il suo trionfo al Masters 1000, dopo l’exploit di Rotterdam, è dato a 16. Secondo gli esperti avrebbe addirittura più chance di quanto non ne abbia l’altro baby fenomeno in gara a Indian Wells, ossia Alcaraz (31, come Sinner). Viene considerata praticamente impossibile, invece, la vittoria di Musetti e di Fognini (301 per entrambi).