Cristiano Ronaldo, l’assenza nel derby contro il Manchester City ha fatto rumore. Il futuro in Premier adesso è in bilico. Cosa c’è nel futuro del portoghese
L’assenza nel derby – perso malamente – contro il Manchester City di Guardiola ha fatto rumore. Soprattutto perché Cristiano Ronaldo ha lasciato il ritiro sabato, quando il tecnico Rangnick gli ha comunicato che non sarebbe stato titolare in una delle partite più attese dell’anno in Premier League. E dire che CR7 non l’ha presa bene è usare un eufemismo.
“Ho preso le mie decisioni” ha detto l’allenatore durante la conferenza stampa della vigilia, ammettendo di fatto che Ronaldo almeno inizialmente non sarebbe stato in campo anche per via di qualche acciacco. E allora subito aereo destinazione Madeira per passare qualche giorno nell’isola dov’è nato. All’Etihad non si è visto il portoghese e la sua assenza si è notata. Anche per via del risultato umiliante che i campioni in carica hanno inflitto a una squadra che la palla l’ha vista poco per tutto l’arco dei novanta minuti.
Cristiano Ronaldo, futuro in MLS
La rottura appare insanabile al momento, spiega la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Ronaldo non ha nascosto il suo disappunto e la sua frustrazione per il rendimento della sua squadra che lotta per prendersi un posto in Champions League che sarà comunque complicato acciuffare. Lo stesso CR7 aveva messo in dubbio le qualità dell’allenatore tedesco che ha preso il posto di Solskjaer nel gestire uno squadrone come lo United. Sì, perché se andiamo a vedere i nomi che compongono la rosa dei Red Devils, non possiamo che dire questo. E lo stesso Rangnick non le ha mai mandate a dire: “Il mio lavoro è prendere le decisioni nel migliore interesse della squadra e della società e spero che anche lui la veda allo stesso modo” ha detto più di una volta. Insomma, una situazione critica che a quanto pare potrebbe pure portare a un addio alla fine della stagione.
Il contratto scade nel 2023: ma si sono aperte le porte per un addio nel prossimo mese di giugno. Al momento le opzioni in piedi sembrano due: un ritorno allo Sporting, squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta, o un approdo in MLS, all’Inter Miami di Beckham.