Berrettini, per una volta la buona sorte gli ha teso la mano. Confermata la notizia che tutti i fan attendevano da giorni.
Matteo Berrettini è fermo da oltre dieci giorni. Da quel 23 febbraio, per la precisione, in cui sventolò bandiera bianca dopo aver avvertito delle strane fitte all’addome. Per fortuna la risonanza magnetica e gli altri esami cui si è sottoposto hanno rivelato che il campione sta bene, per cui gli appuntamenti americani sono al sicuro.
Tra poco sarà perciò ora di tornare in campo. Il 10 marzo, tra meno di una settimana, i big del tennis si incontreranno a Indian Wells, per uno dei tornei più attesi della stagione. E la buona notizia è che l’atleta romano nel deserto californiano ci arriverà con una consapevolezza in più.
Berrettini avrà il morale alle stelle, visto che lunedì 7 marzo gli sarà restituito quello che gli appartiene. Quel traguardo che s’è conquistato nel tempo e facendo mille sacrifici. Lottando contro tutto e contro tutti e tenendo duro anche quando i frequenti infortuni sembravano voler ostacolare la sua carriera.
Berrettini riprende quota: da lunedì è di nuovo sesto
Lo stop imposto da quello che per fortuna era solo un falso allarme si è ripercosso, inevitabilmente, sul suo punteggio e sul ranking Atp. Non avendo giocato e non avendo messo in cassaforte nessun punto utile in ottica di classifica, Matteo Berrettini era sceso al settimo posto.
Aveva perso una posizione soltanto, ma quando giochi a tennis a certi livelli anche una manciata di punti può fare la differenza. Per fortuna, l’ “incubo” è durato una settimana soltanto. Le proiezioni rivelano, infatti, che già questo lunedì il campione romano tornerà ad essere sesto.
A muovere le pedine sarà, ancora una volta, Andrey Rublev. Era stato lui, vincendo a Dubai, a scavalcare Berrettini, e sarà sempre lui a permettergli di riprendere quota. Questo perché lunedì guadagnerà i 90 punti di Doha ma scarterà i 500 della vittoria di Rotterdam 2021, portandosi così di nuovo alle spalle del tennista italiano.