Berrettini e Sinner, una settimana da dimenticare: ci mancava questa

Berrettini e Sinner, le vicissitudini di questa lunga settimana hanno complicato le situazioni dei due tennisti: ecco cosa sta per succedere.

La corsa di Matteo Berrettini al titolo di Acapulco è stata stroncata sul nascere. Il campione romano si è infortunato nel secondo set del primo match giocato sul suolo messicano. Dopodiché, se n’è persa ogni traccia. Radio spogliatoio riferisce che si troverebbe in Florida, nelle mani di specialisti pronti a rimetterlo in sesto in tempo per gli appuntamenti americani.

Berrettini
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A Jannik Sinner è andata decisamente meglio. Il tennista altoatesino ha portato a casa delle vittorie che hanno assunto, alla luce dei fatti, un doppio significato. Sono state utili in termini di ranking, ma anche per dimostrare che la scelta di affidarsi a Simone Vagnozzi non era campata in aria come in molti pensavano.

Peccato solo che le vicissitudini di questi ultimi sette giorni non abbiano prodotto nulla di buono a livello di classifica. Anzi, entrambi i tennisti potrebbero essere “vittime” di un destino comune.

Berrettini e Sinner perdono terreno: le previsioni

Berrettini
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Iniziamo da Matteo Berrettini. Il romano è attualmente sesto, ma tra poche ore potrebbe perdere, ahinoi, lo status faticosamente raggiunto. Nel caso in cui, infatti, il russo Andrey Rublev dovesse vincere in quel di Dubai, cosa possibilissima, scavalcherebbe di fatto il numero 2 di Wimbledon.

Berrettini scivolerebbe così al settimo posto, non avendo avuto la possibilità, in questa settimana, di racimolare punti per via del suo infortunio. Un discorso analogo va fatto purtroppo per Jannik Sinner. Seppur l’altoatesino abbia vissuto 7 giorni completamente diversi e abbia giocato molto bene, potrebbe accadergli la stessa cosa.

Il suo destino dipende dal torneo di Acapulco e dalla prestazione di Cameron Norrie. Qualora il britannico si aggiudicasse l’Atp messicano, entrerebbe per la prima volta in top ten. Scavalcando, per una questione matematica, sia il ragazzo di San Candido che Hubert Hurkacz. Fermo restando, ovviamente, che il tempo per riguadagnare terreno non manca e che difficilmente Sinner e Berrettini rinunceranno al brivido di essere tra i primi dieci tennisti migliori al mondo.

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