Ajla Tomljanovic, il San Valentino della tennista fidanzata con Matteo Berrettini è salvo: ecco come la coppia ha ovviato alla lontananza.
Era inevitabile che sul palco dell’Ariston, ad un certo punto, si parlasse di lei. E Matteo Berrettini è talmente innamorato della sua bella Ajla Tomljanovic che ogni volta che la nomina è sempre un tuffo al cuore. È assolutamente normale, perciò, che il fatto di trascorrere la maggior parte dell’anno lontani faccia male ad entrambi.
Si sono “salutati” nel bel mezzo degli Australian Open. Lei, che fino agli ottavi lo aveva seguito dalle tribune con grande abnegazione, ad un certo punto è scomparsa dal radar. Non ha presenziato né alla gara contro Monfils e né a quella contro Nadal, ma aveva le sue buone ragioni per non esserci.
La tennista croata naturalizzata australiana aveva semplicemente fatto ritorno a casa sua, in Florida, per riprendere gli allenamenti. Lo Slam per lei era durato il tempo di un turno soltanto, motivo per il quale ha preferito mettersi sotto il prima possibile in vista degli appuntamenti successivi.
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Ajla Tomljanovic e Berrettini sotto il cielo di Dubai
Dopo Melbourne, Berrettini ha fatto tappa in Italia, per la capatina al Festival di Sanremo, ed è poi tornato a Monte Carlo. Da lì avrebbe dovuto fare immediatamente rotta su Rio de Janeiro, dove la prossima settimana avrà inizio il primo Atp 500 della stagione al quale ha deciso di partecipare.
Ma, nel mezzo, si è concesso una fuga a Dubai. Per una duplice ragione, presumiamo. Il motivo ufficiale è che oggi, nel deserto, ci sarà una sfilata esclusiva di Hugo Boss ed è previsto che lui sfili in passerella. L’altro è ben più romantico.
Ci piace pensare che Matteo abbia fatto scalo nel deserto per poter riabbracciare la sua Ajla. Lei si trova lì con la speranza di prendere parte, se si qualificherà, al Dubai Duty Free Tennis Championships. Con lui impegnato in Brasile, trascorrere il San Valentino insieme sarebbe stato impossibile. I due potrebbero perciò aver deciso di anticipare i festeggiamenti, giacché si trovavano fortunatamente nella stessa città.