Barty-Collins, scivolone di Medvedev: quella frase fuori luogo

Barty-Collins, la caduta di stile di Medvedev ha spiazzato il pubblico della Rod Laver Arena: il suo scivolone non è stato perdonato. 

Alcuni lo amano perché è sincero. Altri lo detestano perché è troppo sincero. Daniil Medvedev è uno di quegli atleti che spaccano il pubblico a metà. Il suo modo di fare è certo inusuale e stravagante, ed è proprio per questo motivo che è assai difficile che le opinioni sul suo conto convergano.

Barty-Collins
©Getty Images

Oggi, durante la gara contro Stefanos Tsitsipas, c’ha dato dentro come spesso ha già fatto in passato. Il video in cui “becca” il giudice di sedia è già diventato virale, non fosse altro per le espressioni esilaranti che ha usato nei suoi confronti. Quello “small cat” che gli ha urlato contro – pare intendesse dargli, in soldoni, della femminuccia – passerà alla storia come uno dei siparietti più tragicomici di questi Australian Open.

E non è stato l’unico di questa giornata. Il russo, che si giocherà il titolo domenica contro un Rafael Nadal che a dispetto alle aspettative è apparso in formissima, si è reso protagonista, a fine gara, di un altro episodio abbastanza curioso.

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Barty-Collins, Medvedev snobba le due finaliste

Barty-Collins
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Domani, 24 ore prima di quella maschile, si disputerà anche la finale femminile degli Australian Open. Le pretendenti al “trono” sono Ash Barty, padrona di casa, e Danielle Collins, la vera rivelazione di questo torneo. Il siparietto che stiamo per raccontarvi riguarda proprio questo, attesissimo, duello in rosa.

“Vedrai la finale femminile” è stato chiesto a Medvedev dopo la vittoria di oggi. Ha chiesto a che ora fosse in programma e, quando gli è stato risposto che le donne sarebbero scese in campo alle 19:30, ha ribattuto con una frase alquanto spiazzante. “Di solito ceno alle 20:15. Guarderò l’inizio, poi andrò a cena”.

A quel punto, l’arena è venuta giù. Un coro di “Boooo” ha ben espresso la posizione del pubblico in merito a quanto appena detto. L’ex tennista Jim Courier, nei panni d’intervistatore, gli ha perciò fatto saggiamente notare “Voglio portare il pubblico dalla tua parte, ma tu non mi aiuti”. Solo allora il russo ha fatto goffamente dietrofront, promettendo di portare il telefono con sé a cena e di guardarla in streaming. E scusa tanto per il disturbo.

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