Berrettini e quei colpi per sorprenderlo, i consigli preziosi dell’ex tennista azzurro in vista della semifinale degli Australian Open.
La storia del tennis azzurro l’ha già scritta. Ora può spingersi persino oltre, varcando il confine della leggenda. Non è abituato a porsi limiti Matteo Berrettini, pronto ad incrociare la sua racchetta con un’altra divinità dell’Olimpo tennistico dopo la finalissima di Wimbledon contro Novak Djokovic dello scorso luglio, il primo italiano di sempre a riuscirci.
Se gliel’avessero detto cinque o sei anni fa, probabilmente si sarebbe messo a ridere o avrebbe pensato ad uno scherzo. Invece è tutto straordinariamente vero ed oggi il 25enne romano è ad un passo dal vergare un’altra pagina importantissima di sport internazionale. Tra lui e l’ultimo atto degli Australian Open 2022 c’è Rafa Nadal, un fenomeno assoluto che non ha certo bisogno di presentazioni. Il campione spagnolo di Slam in carriera ne ha vinti addirittura venti e a Melbourne ha l’occasione di staccare i suoi rivali di sempre, Federer e Djokovic, portandosi a casa il ventunesimo titolo.
Berrettini e quei colpi per sorprenderlo, il consiglio di Bertolucci
Il tennista azzurro sarà protagonista di una delle due semifinali, in programma nella notte italiana a partire dalle 4:30. E i favori del pronostico, come spieghiamo bene qui, sono ovviamente per il maiorchino. Ma non essendo il Nadal di due o tre anni fa – quello che, per intenderci, nella semifinale degli US Open 2019 demolì Berrettini in tre set – la partita resta aperta e l’italiano ha tutto per mettere in difficoltà un “mostro” come lo spagnolo, ripresosi alla grande dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare la seconda parte del 2021. Non potrà prendersi troppe pause come ha fatto nel quarto con Monfils, questo è ovvio. Nadal non sarebbe disposto a perdonargliele come ha fatto invece il francese.
“Lo spagnolo cercherà di portare la partita sul suo terreno tattico preferito – ha scritto Paolo Bertolucci sulla Gazzetta dello Sport – Lo farà martellando a più non posso sulla diagonale di sinistra e Matteo dovrà essere bravo ad uscire da questa morsa sul suo rovescio che si rivelerebbe letale”, ha detto l’ex tennista e oggi commentatore per Sky. Secondo Bertolucci “servire bene sarà fondamentale, variando in continuazione le traiettorie e tenendo basso il numero di scambi: impresa complicata ma alla portata”.