Comore senza portiere contro il Camerun: il comunicato della Caf non lascia spazio a interpretazioni. Tra i pali ci andrà un calciatore di movimento
Il cambio di protocollo in corso d’opera ha scombinato i piani. Contro il Camerun, nel match valido per gli ottavi di finale della Coppa d’Africa, Comore non potrà giocare con un portiere. Riavvolgiamo il nastro, però, perché la storia è da raccontare. La rivelazione Comore infatti, che ha superato il turno in maniera clamorosa, si è trovata a dover affrontare una situazione di contagio che ha coinvolto due portieri. Il terzo, infortunato, è fuori dai gioco.
Uno, Ali Ahmada, ex Tolosa e Kayserispor, è tornato negativo. Ma non potrà giocare perché il protocollo sanitario è cambiato durante la manifestazione e adesso prevede che dal momento in cui un calciatore ha un test negativo dal Covid, deve stare in isolamento ulteriori cinque giorni prima di procedere con una nuova verifica. Insomma, stasera, tra i pali non ci sarà un portiere contro il Camerun.
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Comore senza portiere, ancora si spera nel miracolo
La Federcalcio di Comore ha fatto una richiesta: cioè quella di una deroga che si spera venga accolta. Si è basata sul fatto che ieri la Tunisia ha mandato in campo il capitano Wahbi Khazri, match winner della sfida contro la Nigeria, che era reduce dal Covid da meno di cinque giorni. Athouman, presidente di Comore, non è apparso comunque del tutto ottimista. Anche perché la partita è in programma questa sera alle 20 ora italiana. Il tempo stringe in poche parole e la sensazione che l’ottavo di finale possa comunque essere falsato da una decisione drastica da parte della CAF.