Berrettini vince contro Nakashima, ma nella sua prima partita agli Australian Open 2022 ha dovuto fare i conti con un problema fisico.
Al di là della rete c’era un ventenne con tanta voglia di emergere e di diventare “grande”. Matteo Berrettini lo sapeva dal primo istante, che non sarebbe stata una gara facile. E infatti, come da pronostico, il tennista romano è riuscito sì ad avere la meglio, ma non senza difficoltà. Legate comunque, a quanto pare, non solo al suo avversario.
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Brandon Nakashima è partito col botto. Ha fatto suo il primo set, ostacolando un Berrettini che, in un primo momento, è parso tentennante. Non era colpa del caldo, che pure dicono sia stato afoso come non mai. Quanto, piuttosto, di un indesiderato problema ravvisato dal numero 7 del mondo all’inizio della gara.
Nulla di troppo grave o di irrisolvibile, per fortuna. Ma tanto è bastato, nella prima frazione di gioco, per mettere i bastoni tra le ruote al pupillo di Vincenzo Santopadre. Che, nonostante tutto, è riuscito ad andare avanti, a rimontare e a passare il primo turno di questi Australian Open.
Berrettini salvato in calcio d’angolo dall’Imodium
Did you know that @mattberrettini had stomach issues today?
If not, he’ll be happy to tell you ??#AusOpen • #AO2022 pic.twitter.com/fYzD4WjcAa
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 17, 2022
Nella partita d’esordio allo Slam, Matteo è stato messo quasi ko da un insopportabile mal di stomaco. Che, unito al caldo di Melbourne, gli ha impedito di scendere in campo con la tranquillità fisica e mentale di cui aveva assolutamente bisogno.
“Ho avuto problemi di stomaco – ha detto al termine della gara, come riferisce OA Sport – è stata dura giocare il terzo e quarto set. Ho fatto il meglio che potevo, mi dicevo di continuare a lottare. Alla fine ce l’ho fatta e sono molto felice”. “Probabilmente senza il supporto del pubblico non ce l’avrei fatta, se fossimo stati a porte chiuse forse mi sarei ritirato“, ha poi aggiunto il finalista di Wimbledon 2021.