Camila Giorgi, buona la prima. Ecco perché vincere contro la Potapova è stato utilissimo e non solo in ottica Australian Open.
Dire che Camila Giorgi sia stata nettamente superiore ad Anastasia Potapova non sarebbe giusto. Sarebbe anzi estremamente riduttivo, vista l’incredibile performance di cui è stata capace la tennista marchigiana durante il primo turno dei tanto attesi Australian Open.
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La campionessa di Macerata ha battuto la sua avversaria in due set, ragion per cui meglio di così proprio non poteva andare. Tanto più che questa vittoria non è stata utile solo in chiave Slam, ma anche, a ben vedere, per il raggiungimento di un ben più importante obiettivo a lungo termine.
Il 6-4 6-0 su cui ha apposto la sua firma oggi le ha permesso, infatti, di mettere in tasca un bel po’ di punti in ottica ranking. Ora ne ha la bellezza di 1632 e quindi, seppur ancora solo virtualmente, ha raggiunto il ventinovesimo posto nella classifica femminile del tennis mondiale.
Camila Giorgi inarrestabile anche dopo il Covid
Nell’aggiornamento odierno era 33esima. Questo significa che vincere contro la Potapova le ha consentito di guadagnare ben 4 posizioni, il che non è poco. Tra due giorni, qualora dovesse passare anche il secondo turno, salirebbe al 28esimo posto. Non resta altro da fare, quindi, che incrociare le dita.
Al termine della gara nell’afosissima Australia, Camila Giorgi ha poi rilevato alla stampa cosa le abbia impedito, all’inizio di gennaio, di partecipare ai Wta di Melbourne e di Adelaide. Nessuna delle ipotesi avanzate, a quanto pare, si avvicinava anche solo lontanamente alla realtà.
La tennista marchigiana, come riferisce su Twitter il giornalista Luca Fiorino di Super Tennis TV, ha fatto sapere di essere risultata positiva al Covid, cosa che l’avrebbe indotta, per ovvie ragioni, a saltare le prime due settimane del torneo. Ha poi sottolineato, però, di essere riuscita a portare a termine “un’ottima preparazione invernale”. E si è visto, in effetti.
