Sinner ha la “fortuna” dalla sua: ecco quali avversari potrebbe incontrare lungo il suo cammino agli Australian Open.
Dire che avrà la strada praticamente spianata sarebbe prematuro. Ma non sarebbe del tutto improprio, invece, affermare che il tabellone degli Australian Open abbia in un certo qual senso sorriso a Jannik Sinner. Le possibili combinazioni gli permetteranno, finalmente, di prendersi la rivincita che aspettava da tanto.
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Lo scorso anno non fu così fortunato. Pescò Denis Shapovalov al primo turno ed uscì, ma solo dopo un match bellissimo, subito. Il destino deve aver dunque deciso di concedergli una seconda chance e di dare prova, anche nella lontanissima Australia, di che pasta sia fatto.
Sinner, undicesima testa di serie dello Slam, esordirà a Melbourne con un qualificato. Non dovrebbe trattarsi, dunque, di una sfida ostica. A quel punto incontrerebbe, secondo le previsioni di OA Sport, uno tra Jordan Thompson e Steve Johnson. Anche in questo caso, dovrebbe riuscire ad archiviare la pratica senza troppi problemi.
Australian Open, Sinner scansa Djokovic e Nadal
Dal terzo turno in poi, la faccenda si complicherà. Ma solo leggermente. Jannik Sinner è un tennista di grande talento, con un ampio ventaglio di carte da giocare. Potrebbe pescare, in teoria, uno tra Andy Murray e Nikoloz Basilashvili. Il primo non è proprio in ottima forma, mentre il fatto di conoscere bene il georgiano potrebbe avvantaggiarlo.
Nel corso di un’eventuale seconda settimana, l’altoatesino potrebbe imbattersi in Casper Ruud. Anche lui battibile, dato il livello del ragazzo di San Candido. Stesso discorso per Stefanos Tsitsipas, che Sinner potrebbe incontrare in un ipotetico quarto di finale. Reduce dall’infortunio al gomito, neanche lui potrebbe essere al top. Fortuna ha voluto che Jannik scansasse sia Novak Djokovic che Rafael Nadal, tra i concorrenti indubbiamente più pericolosi di questo torneo.
Motivo in più per ritenere, quindi, che il suo percorso australiano possa rivelarci piacevolissime sorprese. E anche un sacco di soddisfazioni, se Jannik sarà in grado di giocare come sa e come ha fatto negli ultimi tempi. È un osso duro e farebbe bene a tremare chiunque lo incontrerà lungo il proprio cammino agli Australian Open.