Dorothea Wierer conquista il primo grande successo di questa stagione: un ultimo sforzo e poi le tanto attese Olimpiadi.
La prima delle giornate di Ruhpolding è ormai volta al termine. E si è conclusa, per i sostenitori della bandiera azzurra, nel migliore dei modi. Dorothea Wierer è riuscita a conquistare il primo podio di stagione e ad infilare un successo che le tornerà utilissimo in ottica Coppa del mondo.
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In Baviera ha dato il meglio di sé. Anche in assenza di pubblico, dal momento che per via della pandemia si è deciso di “chiudere” le porte della pista, la 31enne di Brunico si è resa protagonista di una gara praticamente impeccabile. In un contesto, peraltro, che le ha già regalato immense soddisfazioni in passato.
Si gareggerà a Ruhpolding fino a domenica. Dopodiché ci sarà un’ultima tappa e, infine, sarà tempo di iniziare a pensare alle Olimpiadi. Ed è lì che già sta vagando la mente della Wierer, che non vede l’ora di arricchire il suo palmares con una medaglia individuale a cinque cerchi.
Dorothea Wierer, podio conquistato
Lì, in Cina, la sua carriera potrebbe prendere la svolta che non ha ancora preso. Sebbene tante volte sia stata a tanto così dal riuscirci. La medaglia olimpica è la sola cosa che le manca, considerando che la 31enne delle Fiamme Gialle può già vantare tre titoli mondiali, due bronzi olimpici in staffetta e due coppe del mondo generali.
“L’oro olimpico sarebbe un sogno – ha detto Dorothea all’Ibu – il coronamento della mia carriera di biathleta. Sarà la mia terza occasione: rispetto a Sochi e a PyeongChang sarò più vecchia, speriamo anche più saggia”.
“A parte gli scherzi – ha aggiunto – a Pechino voglio fare del mio meglio, ma allo stesso tempo vorrei anche presentarmi rilassata, godermi il clima olimpico e cercare di vivere al meglio le situazioni che si presenteranno. So che tutti – io stessa – si aspettano una medaglia individuale, ma so benissimo che non è così semplice”.