Sinner, che disdetta: da lunedì 10 gennaio niente sarà più come prima. Ecco come cambia la situazione del tennista altoatesino.
La prestazione di Jannik Sinner in Atp Cup è stata praticamente impeccabile. L’altoatesino ha trionfato sia nei tre singolari di cui è stato protagonista, che nel primo dei due doppi in cui ha giocato in coppia con Matteo Berrettini. Il suo contributo, ai fini della permanenza della nazionale italiana in gara, è stato quindi determinante.
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Quella voglia smisurata di battersi per la bandiera del Bel Paese, tuttavia, non è stata sufficiente. La notizia che, calcoli alla mano, avevamo subodorato, ma che non avremmo comunque mai voluto né leggere e né sentire, è purtroppo stata ufficializzata. E questo non vuol dire che una cosa: che tutto, cioè, sta per cambiare.
Il modo in cui è andata a finire a Sidney ha rivoluzionato la situazione del ragazzo di San Candido. Jannik Sinner non è più nella top ten del ranking Atp. Con il prossimo aggiornamento della classifica, che avverrà nella giornata di lunedì 10 gennaio, sarà ufficialmente fuori.
Sinner scivola via dalla top 10: il sorpasso di Auger-Aliassime
La posizione attualmente occupata dal tennista italiano è stata conquistata da un atleta canadese: si tratta di Felix Auger-Aliassime, che tra le altre cose è anche uno dei migliori amici di Matteo Berrettini. Sinner scivolerà dunque, per effetto della matematica, in undicesima posizione.
Il canadese è riuscito a mettere a segno questo colpaccio vincendo tre match consecutivi a Sidney. Ha così accumulato 125 punti ed è volato a quota 3433, lasciando dietro l’ex numero 10 del ranking Atp.
Non c’è nulla di cui preoccuparsi, in ogni caso. Sinner, a livello di punteggio, è distante anni luce sia da Norrie che da Schwartzman, motivo per il quale non corre il rischio di perdere altro terreno. Peccato solo che, col sorpasso di Auger-Aliassime, un’altra occasione gli sia scivolata dalle mani: quella di essere una delle prime otto teste di serie agli Australian Open. Ma qualcosa ci dice che saprà rifarsi prima di quanto pensiamo.