Berrettini spiazza tutti con una dichiarazione a caldo dopo la sconfitta in Atp Cup: cos’ha detto il tennista sul suo futuro.
Solo una volta s’è buttato giù. Quando, in uno dei giorni più emozionanti della sua vita, un brutto infortunio lo ha costretto a rinunciare al sogno di rincorrere il titolo di Maestro. Per il resto, Matteo Berrettini è di un ottimismo veramente invidiabile. Non perde tempo a piangersi addosso e a rimuginare su errori o sconfitte.
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Il suo è l’atteggiamento migliore che si possa sfoderare in campo. Perché non ha senso, in effetti, che un atleta continui a volgere lo sguardo al passato. Meglio guardare avanti, fare tesoro di ciò che è stato e mettere l’esperienza maturata al servizio del proprio futuro. Che è poi esattamente quello che sta facendo in questo momento.
Sono trascorse pochissime ore, da quando il tennista romano è stato battuto in Atp Cup da Daniil Medvedev. Eppure, Berrettini sembra aver già “dimenticato” questa sconfitta. Non perché non gliene importi, ci mancherebbe altro, ma semplicemente perché, forse ha ragione lui, è giusto così.
Berrettini carico a molla per gli Australian Open
Con la mente è già altrove. Le lancette corrono ed è giunto il momento, ora che l’Atp Cup è archiviata, di pensare agli Australian Open. E a giudicare dalle dichiarazioni riprortate da Ubitennis, all’attesissimo appuntamento ci arriverà con una rinnovata energia che, di certo, non guasterà.
“Credo ci siano tanti giocatori che possono vincere il torneo – ha detto qualche ora fa – e in quel gruppo includerei anche me stesso, devo credere di potercela fare. Sascha sta giocando davvero bene, Stefanos sta migliorando, il ragazzo alla mia sinistra (Jannik, ndr) sta giocando un buon tennis! Quindi ci sono tanti giocatori che possono vincere, e credo sia una gran cosa”.
Con Novak Djokovic – teoricamente, perché non è ancora detta l’ultima parola – fuori dai giochi, in effetti, si aprono infiniti scenari. E Berrettini non esclude di potercela fare, soprattutto dopo la partita contro Medvedev: “Sono davvero contento della mia performance, quando l’avevo affrontato l’anno scorso in Atp Cup sentivo di non essergli così vicino come livello. Mi servono questi incontri per migliorare – ha concluso – e le prossime volte che ci affronteremo spero che sia quella buona”.