Berrettini in cerca di emozioni: la sorprendente verità su Djokovic

Berrettini ha le idee precise sugli obiettivi da inseguire nel 2022. E, nello svelarle, si lascia sfuggire qualcosa su Djokovic.

Oggi è il grande giorno. Jannik Sinner ha giocato d’anticipo, partendo nel giorno di Santo Stefano. Matteo Berrettini, invece, salirà oggi stesso a bordo dell’aereo che lo condurrà lì dove, finalmente, potrà ricominciare con la grinta di sempre: nella lontanissima Australia, dove parteciperà sia all’Atp Cup che al primo Slam del 2022.

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L’infortunio che lo ha costretto a rinunciare alle Finals e alla Coppa Davis è ormai alle spalle. La preparazione preseason è andata bene e l’allarme sembra essere, fortunatamente, rientrato. Lui, dal canto suo, è agguerritissimo: questo stop inaspettato pare averlo motivato ancora di più.

“Sono guarito, l’infortunio per fortuna si è risolto piuttosto in fretta e ho potuto allenarmi molto bene durante queste settimane di pausa – ha detto Berrettini in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – Mi sono allenato in Florida, con condizioni eccellenti e tanti giocatori di alto livello con cui confrontarsi”.

Berrettini lo vuole sfidare a tutti i costi

Berrettini
©Getty Images

“Ho potuto lavorare su ciò di cui ho bisogno per crescere ancora – ha poi aggiunto il tennista romano . Non si finisce mai di migliorare: ad esempio devo imparare a scendere di più a rete, essere più verticale. E devo continuare anche a lavorare sulla battuta, affinché rimanga un punto di forza”.

Ma quali sono i suoi obiettivi in vista della stagione 2022? Ne ha diversi, per la verità, ambizioso com’è. Sul cemento vuole dare il meglio di sé, trattandosi della superficie che gli è più congeniale. La sua missione principale, tuttavia, è un’altra: avanzare il più possibile al Roland Garros, il primo Slam in cui fece tre turni seppur non fosse ancora il campione che è oggi.

Nella speranza di non incontrare nuovamente lui. Quel lui che si è spesso messo di traverso tra Berrettini e il coronamento del suo sogno. “Certo, magari non vorrei trovare tre volte Djokovic nei tornei degli Slam come è accaduto quest’anno… Invece – confessa Matteo, parlando dei suoi progetti futuri – se dovessi scegliere mi piacerebbe riprovare le emozioni di una sfida con Roger”.

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