Giorgia Rossi si lascia andare ad un lungo sfogo e a delle stoccate sul mondo del calcio: le durissime parole della giornalista di Dazn.
Siamo abituati a vederla così, placida e sorridente. Non c’è stata una sola volta, d’altronde, in cui Giorgia Rossi abbia fatto trasparire qualcosa che non fosse l’entusiasmo di trovarsi lì, di fronte alle telecamere. Ed è proprio per questo motivo che, quelle rare volte che si arrabbia, vuol dire che è successo qualcosa di veramente grave.
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Non le è piaciuto affatto, come anche alle sue colleghe, quello che è successo alla giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia. La “palpatina” indesiderata in diretta l’ha mandata su tutte le furie, inducendola a dire la sua come hanno già fatto attraverso i social sia Diletta Leotta che Valentina Caruso.
Il suo sfogo è tuttavia ben diverso da quelli cui abbiamo assistito finora. Giorgia Rossi, intervistata da Repubblica, è stata un fiume in piena. E ha dato un contributo importantissimo alla causa che lei e le altre giornaliste italiane hanno deciso di supportare, accendendo i riflettori su una piaga purtroppo attualissima.
Giorgia Rossi: “Avrei avuto una reazione violenta”
Quando le è stato chiesto come avrebbe reagito se fosse stata al posto della Baccaglia, la sua risposta è stata quasi inaspettata: “L’avrei fatto finire non so dove, quell’animale. Reazione fisica, violenta. Un colpo ben assestato – ha rincarato la dose – magari col microfono, dove può fare molto male. E mi sono spiegata, credo”.
Ma questo è solo l’inizio del suo sfogo. Si è lasciata andare ad una riflessione molto più articolata sul tema, la bella Giorgia Rossi: “A me non è mai successo, nessuna molestia né fisica né verbale. Ma credo proprio che diventerei una furia, se mi accadesse. Ho scelto di vivere in un mondo in cui, inutile negarlo, c’è ancora tanto maschilismo“.
Infine, la doppia stoccata: “Una parte del calcio è ancora ferma al Medioevo. E in questo, devo dirlo, non ci hanno aiutato i social, che spesso sono solo apparentemente moderni. Troppi commenti cattivi, spietati, gratuiti: ti usano come comodissimo bersaglio. Ti metti una gonna? Stai provocando – ha concluso la giornalista di Dazn – ti approfitti della tua bellezza. Un look più maschile? Non sei vestita bene, sei sciatta. Ma perché? Perché? Ti senti trattata come un oggetto, umiliata».