Coppa Davis, azzurri ai nastri di partenza. Tutte le aspettative e i timori del ct Filippo Volandri alla vigilia del grande giorno.
Sono trascorsi esattamente undici anni, da quando ha calcato il campo da gioco da protagonista. Eppure se lo ricorda ancora benissimo, Filippo Volandri, cosa significhi gareggiare in Coppa Davis. Chi meglio di lui avrebbe potuto allora guidare la squadra azzurra in questa nuova avventura dal sapore internazionale?
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Il ct che capitanerà gli italiani del tennis in questa coppa itinerante ha messo in piedi una squadra di tutto rispetto. Sa bene che l’assenza di Matteo Berrettini, costretto a rinunciare per via dell’infortunio palesatosi alle Finals, è un ostacolo. Ma sta facendo di tutto affinché non si trasformi in uno scoglio insormontabile.
Ha pur sempre a sua disposizione un atleta che ha abbondantemente dato prova di avere la stoffa del campione. Parliamo di Jannik Sinner, reduce da una prestazione straordinaria nel torneo dei maestri. Il fatto che sia lui, ora, il leader del mitico sestetto azzurro, è di certo una garanzia.
Coppa Davis, Volandri e Sinner pronti a debuttare
Filippo Volandri ha grande stima del ragazzo di San Candido. Tant’è che ha speso diverse parole di elogio nei suoi confronti nell’ambito dell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. “Jannik ha fatto enormi progressi quest’anno – ha detto il ct – a Torino mi è piaciuto molto come ha saputo reagire alla chiamata in campo, il clima che è riuscito subito a creare con il pubblico”.
Ecco spiegato, quindi, perché le sue aspettative siano alle stelle. “Ha dimostrato grande maturità – ha aggiunto Volandri parlando di Jannik – ci aspettiamo molto da lui in una situazione come la Davis in casa, dove la pressione e il tifo possono esaltare ma anche deprimere se le cose non vanno bene».
Il ct ce la sta mettendo tutta per far sì che la squadra possa onorare il tricolore in questa competizione. Sarà un debutto, per lui, ma ciò nonostante ha già le idee chiarissime sul da farsi. “Ho cominciato da tempo a studiare come gestire l’appuntamento – ha riferito al Corriere dello Sport – Poi, certo, quando partirà l’inno, non so cosa succederà…”.