Sinner, il tennista di ghiaccio si lascia andare a delle dichiarazioni inedite dopo il tanto chiacchierato addio: ecco cosa ha detto.
In una settimana sono cambiate un sacco di cose. È successo che Matteo Berrettini ha dovuto rinunciare sia alle Nitto Atp Finals 2021 che alla Coppa Davis, tanto per cominciare. Ma è successo anche che la sua riserva s’è battuta con un coraggio e una determinazione tali che a Torino abbiamo visto nascere una stella.
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Lo sapevamo già che Jannik Sinner era destinato a grandi cose. Ma la sua prova, nel capoluogo piemontese, ha lasciato tutti di sasso. Abbiamo visto un ragazzo altoatesino farsi campione all’improvviso e lottare come il più impavido dei leoni contro i giganti del tennis. Ad appena 20 anni. Senza paura e senza timore.
Queste Finals ci volevano proprio, in definitiva. Gli hanno dato la forza, evidentemente, di tirar fuori quello che ancora stava tenendo per sé. E dietro quella corazza che sembra indossare ogni volta che gioca, anche se sembra impassibile e pare che nulla possa scalfirlo, c’è tutto un mondo da scoprire.
Sinner e i buoni propositi per il 2022
Qualcosa di quel meraviglioso universo l’ha voluta rivelare a Tuttosport. In un’intervista a caldo, rilasciata subito dopo la sconfitta subita da Medvedev e l’addio alle Finals, Jannik Sinner ha difatti raccontato qualcosa in più di sé. Che è tanto, visto che il numero dieci del mondo è riservatissimo.
“Anche se talvolta tendo a nasconderle – ha ammesso – provo tante emozioni, la voglia di vincere c’è sempre, come quella di mettermi in gioco, di vivere con passione lo sport che amo. Forse per questo mi seguono – ha detto Sinner in riferimento ai fan e ai tanti ragazzi che lo vedono come un esempio da seguire – e io sono felice se avranno voglia di giocare”.
Una di queste emozioni, a sentir lui, sarebbe “la felicità di quando si raggiungono gli obiettivi”. “Sono contento – ha aggiunto il ragazzo di San Candido – perché lavoro ogni giorno tanto per coronare i miei sogni. Ricordo quando ho lasciato casa, gli amici, la famiglia a 13 anni e mezzo. Volevo diventare con tutte le mie forze un professionista. Sette anni dopo sono qui a Torino. Ora l’obiettivo per il 2022 è crescere ancora, difendendo i punti conquistati”.