Berrettini, il risultato delle Atp Finals conferma la sua grandezza. Quello che ci lascia il torneo di Torino concluso ieri
Le Atp Finals di Torino sono andate in archivio con la vittoria del tedesco Zverev. Seconda affermazione per lui, dopo quella del 2018. Un risultato meritato per quello che ha fatto vedere. Per come ha battuto Djokovic in semifinale e Medvedev in finale. Quasi senza sudare: la sensazione, a un certo punto, è stata questa.
Ma anche la sua umiltà è entrata nel cuore dei torinesi e non solo. Intanto, dopo la prima vittoria contro Berrettini, ha disegnato la faccina triste sulla telecamera che di solito gli atleti firmano. E, dopo aver battuto il numero 1 al Mondo in semifinale, ha dato merito, ampio, alla grandezza del tennista serbo. Chapeau.
LEGGI ANCHE: Giorgia Rossi e la forza di denunciare: il messaggio arriva dritto al cuore
Berrettini, cosa rimane delle Atp Finals
Ma cosa rimane, realmente, di queste Atp Finals? Sicuramente la grandezza enorme del nostro Matteo Berrettini. Che prima di finire infortunato nel giorno del suo debutto – salterà anche la Coppa Davis – ha messo in mostra tutte le sue potenzialità. Ovviamente non era al meglio nemmeno prima, e questo dà un’ulteriore conferma delle sue qualità. Non può fare altro che crescere, Matteo. Ancora. Non solo in campo, ma anche mentalmente: anche se, sotto questo aspetto, sembra essere già forte. Ma alla sua età c’è sempre da migliorare. In tutti i campi.
E allora ecco che il tennis azzurro ha una grossa certezza per il futuro. Il tennista romano. Che può e deve diventare uno dei più grandi. La stoffa c’è. La personalità pure. Manca solamente un poco di fortuna nei momenti topici della sua carriera. Perché anche a Wimbledon non stava benissimo, in una domenica magica d’estate. Da dove ripartire, insomma? Da tutto questo, senza dubbio. Berrettini c’è, per dirla alla Guido Meda.