Berrettini racconta la rivalità con Sinner: ecco cosa ha detto il tennista romano a proposito del rapporto col collega altoatesino.
I sogni, a volte, si avverano. E il percorso di Matteo Berrettini dovrebbe ampiamente dimostrarlo anche ai più scettici. Aveva sempre sognato di diventare un professionista dal tennis. Ma non poteva forse immaginare che un giorno sarebbe entrato a fare parte dei dieci migliori tennisti del mondo.
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Lui, oggi, è il numero sette. E dietro questo traguardo ci sono tanti sacrifici, tante rinunce, tanta fatica e tantissima forza di volontà. Quella che lo ha sempre spinto a rialzarsi e a non mollare, neanche quando tutto sembrava nero e pareva non esserci scampo. Matteo, in un modo o nell’altro, ce l’ha sempre fatta.
Ed eccolo qui, a rappresentare l’Italia alle Nitto Atp Finals 2021 e a gareggiare, sulla superficie del Pala Alpitour di Torino, contro i giganti di quel mondo fatto di rovesci, di servizi, di giri intorno al mondo, di tornei disputati in ogni dove. Nonché, nel suo caso, di valori e principi imprescindibili.
Berrettini e quella rivelazione su Sinner
Il merito di Matteo Berrettini è senz’altro quello di aver risvegliato l’interesse degli italiani nei confronti del tennis. Non è il solo atleta nostrano, però, ad aver conquistato il cuore di chi segue questo sport. Ce n’è un altro che sta regalando grandi soddisfazioni, infatti, ai tifosi del Bel Paese.
Parliamo di Jannik Sinner, naturalmente. Anche lui sarà alle Finals, ma solo come riserva. Parteciperà invece alla Coppa Davis, che si giocherà subito dopo l’evento torinese. Ma che rapporto c’è tra il ragazzo altoatesino e il tennista che a luglio è arrivato secondo a Wimbledon?
Ad illuminarci in merito è proprio Berrettini, che ha svelato un particolare inedito al Corriere della Sera. Quando gli è stato chiesto se lo preoccupasse il fatto che Sinner fosse in ascesa, Matteo ha risposto così: «Non mi preoccupa, mi stimola. E mi dà forza. Con Jannik c’è un buon rapporto e una sana rivalità, che farà bene ad entrambi».