Italia-Svizzera, stasera gli azzurri si giocano una grossa fetta di qualificazione al prossimo Mondiale. E anche il gesto scaramantico non passa inosservato
Sì, stasera gli azzurri di Roberto Mancini, contro la Svizzera, si giocano qualcosa di veramente importante. Tornare al Mondiale, dopo aver saltato quello in Russia, nel giorno in cui Ventura ha deciso di dire addio al calcio. Un bel po’ di cose possono succedere, ma è una, ovviamente, quella sperata: che i campioni d’Europa in carica riescano ad avere la meglio e staccare il pass.
Non sarà facile: gli svizzeri sono una squadra scorbutica e difficile da affrontare. E il ct azzurro dovrà anche fare a meno di Immobile e Chiellini: il centravanti titolare e il capitano. Due assenze pesanti. Che speriamo non possano avere nessuna ripercussione.
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Italia-Svizzera, dentro anche la scaramanzia
E così come raccontato da Repubblica, la nazionale si affida anche alla scaramanzia per superare l’ultimo ostacolo. La Figc quindi è andata incontro agli azzurri: stesso spogliatoio della gara dell’Europeo, stessa maglia utilizzata nella gara all’Olimpico vinta nella manifestazione continentale poi conclusa in gloria nella notte di Wembley. Popolo italiano scaramantico, e questo si sa, come si conoscono anche molti aneddoti di calciatori che prima di ogni gara fanno sempre gli stessi gesti, gli stessi riti, ascoltano la stessa musica, mettono lo stesso paio di mutande oppure allacciano le scarpe sempre allo stesso modo. Nulla deve essere lasciato al caso, mai, figurarsi in una partita importante come quella di stasera e decisiva per le sorti del cammino azzurro.
Ecco, ci affidiamo davvero, come sempre, a tutto. Ed è anche giusto così. Perché ancora brucia quella notte di Milano contro la Svezia che ci ha estromessi. Un momento nerissimo per la nazionale da non rivivere.