Cashback, Draghi contro tutti: il premier fa dietrofront

Cashback, il presidente del Consiglio ignora le richieste del Pd e dei pentastellati: la sua decisione stavolta è definitiva.

Le ipotesi fin qui avanzate sono inesorabilmente crollate, una dopo l’altra. Il presidente del Consiglio Mario Draghi sembra irremovibile e pare che, oramai, non ci siano più spiragli. Malgrado in precedenza fosse stato garantito che il Cashback di Stato sarebbe tornato nel 2022, i progetti del premier sono ben altri.

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Nella manovra della quale si è discusso in cabina di regia, alle porte del Consiglio dei ministri che si terrà proprio oggi, non c’è traccia della misura promossa dall’ex governo guidato da Giuseppe Conte. Il che ha sbalordito non solo i presenti in aula, ma anche gli italiani che tanto speravano nel suo ritorno.

Il programma di rimborsi aveva riscosso, nel primo semestre del 2021, un notevole successo. In molti avevano apprezzato il fatto che ad ogni acquisto saldato con carta o bancomat facesse seguito un rimborso. Ma, evidentemente, il Cashback pesava troppo sulle casse dello Stato.

Cashback, stavolta è un addio: Draghi ha deciso

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Il governo, secondo le indiscrezioni trapelate negli ultimi tempi, avrebbe dovuto riattivare il programma di rimborsi a partire dal 1° gennaio 2022. Con qualche modifica al regolamento originario, era stato annunciato, ma senza cancellarla. L’ipotesi dello stop definitivo, invece, ora come ora sembra essere la più accreditata. E a poco sono valsi gli appelli del Pd e del Movimento 5 Stelle.

Sia Enrico Letta che Giuseppe Conte si sono battuti per fare in modo che il bonus non venisse cancellato, ma Draghi e il ministro Franco stanno andando dritti per la loro strada. Come è stato fatto sapere da Palazzo Chigi, addirittura, la reintroduzione dell’iniziativa “non è mai stata in discussione”.

Dovranno farsene una ragione, quindi, gli italiani che speravano di poter conservare qualcosa nel proprio salvadanaio personale. Le cose si sono messe male ed è assai difficile, ad oggi, che il premier decida di tornare sui suoi passi. Stavolta, dopo tanti falsi allarmi, potrebbe quindi trattarsi di un addio definitivo.

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