Cashback verso lo stop definitivo, ma Draghi ha deciso di prorogare un bonus che si è rivelato utilissimo per gli italiani.
Manca solo la conferma ufficiale, che arriverà nel momento in cui la Legge di bilancio sarà approvata. Ma è ormai certo che uno dei bonus più apprezzati dagli italiani è stato prorogato per il 2022 e che avremo un anno di tempo ancora, di conseguenza, per poterlo sfruttare a nostro beneficio.
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La notizia ha dato un po’ di sollievo agli elettori, già evidentemente rammaricati dallo stop definitivo al Cashback di Stato. Il programma di rimborsi non tornerà, come si pensava, il 1° gennaio. Semplicemente, non lo rivedremo mai più. Ed è per questo motivo che la conferma di questo incentivo, di contro, è stata così ben gradita.
Quello che è stato prorogato anche per il prossimo anno è il bonus mobili ed elettrodomestici. Si tratta di una misura utilissima per chi ha ristrutturato, o è in procinto di farlo, la propria casa, e ha quindi necessità di rivederne l’arredamento. Fatta eccezione per l’estensione della sua durata, delle modalità di richiesta e di applicazione non cambierà nulla.
Addio al Cashback, ma resta il bonus mobili
Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50%, valida sia per gli arredi che per i grandi elettrodomestici. A patto, ovviamente, che siano a risparmio energetico e di classe non inferiore alle A+. Potrà usufruire degli incentivi in questione, dicevamo, solo chi provvede a ristrutturare un immobile. Non è previsto alcun bonus mobili, dunque, in assenza di lavori alla casa.
La detrazione, come si apprende dal sito dell’Agenzia delle entrate, non avviene, come in altri casi, tramite cessione del credito o sconto in fattura. Il bonus mobili si ottiene, bensì, indicando tutte le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. L’importo massimo ammesso, ai fini della detrazione, equivale a 10mila euro, trasporto e montaggio inclusi.
La cifra sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. È bene sottolineare, infine, che il bonus viene concesso solo nel caso in cui il saldo degli arredi venga effettuato tramite sistema di pagamento elettronico. È necessario, infine, che la data d’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella in cui si provvederà all’acquisto di mobili ed elettrodomestici.