Cashback, nuovo regolamento al vaglio del governo: come cambierà

Cashback, il programma di rimborsi è pronto a tornare, ma con qualche novità. Ecco cosa cambierà col nuovo regolamento.

Bisognerà pazientare ancora un po’, ma è ormai ufficiale: il Cashback di Stato sta per tornare e, con esso, i rimborsi che hanno rimpinguato le tasche degli italiani negli ultimi mesi. Non sarà riproposto, tuttavia, con le medesime modalità che lo hanno sin qui caratterizzato.

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Il governo sta lavorando a spron battuto per mettere a punto il nuovo regolamento, con un obiettivo ben preciso: riproporre l’iniziativa, seppur con qualche variazione rispetto alla precedente “edizione”. Il tutto per evitare che pesi troppo sulle tasche del governo stesso e per alleggerire, quindi, l’investimento complessivo.

Non c’è ancora alcuna conferma ufficiale, ma una voce, più di altre, si è fatta particolarmente insistente. In base ad essa, uno dei principi chiave del Cashback stesso potrebbe essere messo in discussione in vista dell’arrivo del 2022 e del nuovo semestre di rimborsi.

Un Cashback meno inclusivo ma più sicuro

Cashback
L’interfaccia dell’app IO (Twitter)

Stando ai rumors, l’iniziativa voluta dalla squadra dell’ex premier Giuseppe Conte potrebbe non essere più “democratica” com’è stata finora. Il che equivale a dire che non sarà più aperta, com’è sempre stato, a tutti i cittadini. Quanto, piuttosto, ad una categoria ben precisa.

L’idea del governo, come riferisce Milano Finanza, sarebbe quella di rendere il programma di rimborsi accessibile solo ed esclusivamente ai cittadini che abbiano un reddito medio-basso. Così facendo, i costi per mantenere l’iniziativa sarebbero tagliati del 50% circa.

Per garantire il Cashback a questa fascia della popolazione, si spenderebbero orientativamente 500 milioni l’anno. Sarebbe dunque più sostenibile e non sarebbe più necessario, di conseguenza, sospenderla com’è accaduto qualche mese fa. Vedremo, allora, cosa deciderà di fare il governo in merito.

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