Partite truccate, scattano le sospensioni per quattro calciatori indagati per il reato di match-fixing: chi sono gli atleti coinvolti.
Il match-fixing è, sostanzialmente, l’ultima frontiera della truffa online. Si tratta di un sistema, ingegnoso ed intricato, legato al doppio filo al mondo del calcio e a quello delle partite truccate. Pende l’accusa di match-fixing, guarda caso, su quattro calciatori europei che sono stati beccati con le mani nel sacco.
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I quattro giocatori, al termine di una lunga indagine, sono stati sospesi rispettivamente per quattro, cinque, sei e sette anni. A voler usare il pugno di loro nei loro confronti è stata la Federcalcio svedese, Svenk Fotboll.
Le indagini hanno permesso di accertare che i quattro calciatori hanno violato una serie di regole anti-combine predisposte dall’organizzazione. In parole povere, avrebbero fatto il possibile per pilotare le partite e per essere certi che si arrivasse, dopo i novanta minuti di gioco, ad un risultato ben preciso.
Partite truccate, bufera nella Federcalcio svedese
Gli inquirenti hanno appurato, ancor più nello specifico, che i quattro atleti sospesi dalla Federcalcio svedese adottavano comportamenti antisportivi di diverso tipo. Facevano perdere di proposito la propria squadra, ad esempio, oppure cercavano in tutti i modi di procurarsi un cartellino giallo.
In altri casi, come emerso dalle indagini, i giocatori avevano infranto una delle regole basilari cui i professionisti dovrebbero attenersi. Avevano puntato, cioè, sulle gare di altre squadre che militano nel campionato svedese, contravvenendo di fatto ad un divieto loro imposto.
Ora che nei loro confronti sono scattate le sospensioni, i quattro finiti nel mirino non potranno, ovviamente, scendere in campo e disputare le gare in calendario. Ma non solo: sarà proibito loro di prendere parte agli allenamenti e a qualunque manifestazione di tipo calcistico.