WhatsApp, già pronto un nuovo aggiornamento che ti permetterà di dormire sonni ancor più tranquilli: ecco cosa cambierà.
La rivoluzione di WhatsApp non è che all’inizio. Sono state introdotte talmente tante funzionalità, negli ultimi tempi, che quasi se n’è perso il conto. Gli utenti stanno aspettando con gran trepidazione tutte le novità annunciate di recente, prima fra tutte la trascrizione del testo delle note audio.
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Sono ancora in attesa degli aggiornamenti già noti che ecco spuntare un’altra funzionalità che stravolgerà completamente le abitudini dei fruitori dell’app di messaggistica istantanea. Qualcosa che ha a che vedere con la privacy e con la tutela dell’account stesso e che, di conseguenza, vi tornerà molto utile.
Sarà presto possibile segnalare ogni singolo messaggio che riceveremo in chat, nel caso in cii non ci sia particolarmente gradito. La funzione è già stata introdotta nella versione beta dell’aggiornamento e sarà presto disponibile, o almeno così si presume, per tutti i dispositivi abilitati.
WhatsApp, i messaggi indesiderati non sono più un problema
Ogni qualvolta lo si riterrà opportuno, sarà sufficiente selezionare il messaggio incriminato e, con un semplicissimo click, segnalarlo tramite l’opzione che comparirà nel menu rapido. Tutelare la propria privacy, per evitare di ricevere messaggi indesiderati, sarà dunque molto più semplice di quanto non lo sia ora.
Al momento, la segnalazione è meno “precisa”. Inoltrandola tramite il menu della chat, il sistema invia automaticamente al supporto gli ultimi 5 messaggi ricevuti dal contatto che abbiamo bollato come indesiderato. Lo staff, a quel punto, avrà il compito di accertare se ci siano o meno violazioni dei termini d’uso dell’applicazione.
Quando i moderatori riscontrano effettivamente una violazione, si provvede a bloccare il contatto e ad eliminare la chat. Con l’aggiornamento in cantiere, invece, si procederà ad una valutazione del solo messaggio incriminato. Lo scopo di questa mossa è presto detto: garantire maggior privacy all’utente, soprattutto dopo le polemiche sorte alla luce delle eccezioni della crittografia end-to-end.