Diletta Leotta si lascia andare ad una confessione del tutto inaspettata: ecco qual è il segreto che ha spiazzato tutti.
C’è voluto del tempo, prima che Diletta Leotta diventasse Diletta Leotta. Prima che il pubblico e coloro i quali bazzicavano nell’ambiente giornalistico l’accettassero per quello che era: una donna, certamente bellissima, ma, prima ancora, una professionista competente e preparata.
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Quello che la punta di diamante di Dazn ha rivelato nelle scorse ore ha lasciato tutti di stucco. In particolar modo i suoi fan più affezionati, abituati alla sua “corazza” e alla sua immagine di donna forte e imperturbabile, capace di lasciarsi scivolare di dosso tutto quanto, critiche incluse.
E invece, non è così. O, comunque, non è sempre stato così. La conduttrice ha difatti raccontato, nel corso di un’intervista a tutto tondo rilasciata durante l’evento “Il tempo delle donne”, un dettaglio della sua vita che nessuno conosceva. Qualcosa che ribalta completamente la prospettiva e che ci rimanda un’immagine della Leotta molto diversa da quella alla quale bene o male siamo abituati.
Diletta Leotta, la confessione che non ti aspetti
Diletta si è sbottonata come non mai, in questa intervista. Come se avvertisse l’esigenza di vuotare il sacco e di tirar fuori altre cose che covava dentro, oltre all’episodio di revenge porn del quale aveva parlato proprio qualche giorno fa in una nota trasmissione.
Ha quindi svelato ai presenti di aver faticato molto, per potersi imporre nell’ambiente lavorativo. “Quando ho iniziato, piangevo tutti i giorni” ha raccontato, per poi rivelare di avere avuto a che fare con pregiudizi e colleghe fin troppo agguerrite che hanno provato, evidentemente, a metterle i bastoni tra le ruote.
Ora è acqua passata, ma ha comunque voluto lanciare un bel messaggio, tramite la sua testimonianza in questo evento tutto al rosa. “Spero che anche noi donne un giorno potremmo essere in grado di fare gruppo quanto gli uomini“, ha concluso la bella Diletta, guadagnandosi un applauso fragoroso e la stima di quanti non avevano ancora capito cosa ci fosse al di là di quei lineamenti perfetti e di quel fisico da urlo.