Green Pass, scatta l’obbligo di passaporto vaccinale anche per delle categorie professionali per le quali, sino ad oggi, non era previsto.
Il decreto che l’esecutivo dovrebbe approvare da qui a breve mescola di nuovo, ufficialmente, le carte in tavola. L’AdnKronos riferisce, nello specifico, che si provvederà ad estendere l’obbligo vaccinale anche ad altre categorie professionali che, fino a questo momento, non erano state minimamente considerate.
Leggi anche: Margherita Cirillo, un talismano per le italiane: è di nuovo la regina d’Europa
Il governo non aveva previsto, in precedenza, che questi lavoratori dovessero necessariamente possedere il passaporto vaccinale, come già paventato, invece, per altri. L’agenzia di stampa, che sostiene di aver appreso il tutto da fonti di governo, riferisce che l’estensione del Green Pass dovrebbe essere ormai imminente.
Il nuovo provvedimento, come fa sapere AdnKronos, interesserà diverse categorie. Riguarderà, nello specifico, baby sitter, colf, Partite Iva e altri lavoratori che prestano servizio occasionalmente, come ad esempio elettricisti ed idraulici.
Green Pass anche per colf, baby sitter e Partite Iva
Il governo starebbe ragionando, proprio in queste ore, con le Regioni e con gli enti locali sull’idea di includere anche queste categorie. Dovrà confrontarsi con loro, eventualmente, affinché il decreto diventi esecutivo.
Il pacchetto di misure in questione, che prevede come detto l’estensione del Green Pass, include ovviamente sanzioni piuttosto importanti per i lavoratori che dovessero eventualmente violare il decreto. Le multe possono oscillare, a seconda dei casi, tra i 600 e i 1500 euro.
Le sanzioni scatteranno nel caso in cui i lavoratori in questione, come baby sitter o idraulici, venissero beccati all’interno del luogo di lavoro pur non possedendo il passaporto vaccinale. Il documento attesta, come noto, il completamento del ciclo vaccinale, l’avvenuta guarigione dal Covid o la negatività al tampone effettuato nell’arco delle 48 ore precedenti.