Diletta Leotta, il post su Instagram è inequivocabile: ecco cosa ha scritto la bellissima conduttrice di Dazn sui social network.
Quella di Diletta Leotta è stata senz’altro un’estate movimentata. L’ha iniziata in dolce compagnia, al fianco dell’attore Can Yaman. Ci sono stati gli Europei, poi c’è stato il romanticissimo viaggio in Turchia, nella terra natia di lui. Poi, presumibilmente, è arrivata la rottura. E ancora, la festa per i suoi 30 anni, il rinnovo del contratto con Dazn, la collaborazione con Postalmarket.
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Oggi è presumibilmente single, la conduttrice sportiva più amata d’Italia. Non v’è certezza, tuttavia, della rottura con l’affascinante Can. Né lui e né lei si sono mai esposti in tal senso, motivo per il quale si tratta di una semplicissima deduzione logica, basata sul fatto che i due non si vedono insieme sui social network da oltre un mese.
Non è neanche dato sapere, di conseguenza, quale sia l’umore di lei. Sappiamo solo che la scorsa settimana era a Venezia e che, almeno a giudicare dalle sue stories, se la spassava in tutta tranquillità con le sue amiche del cuore. Anche in questo caso, tuttavia, non possiamo metterci la mano sul fuoco.
Diletta Leotta in preda alla nostalgia
Il post che qualche minuto fa ha pubblicato su Instagram, tuttavia, sembra palesare una certa malinconia. Diletta Leotta ha affidato ai social uno scatto che la ritrae, ovviamente bella come il sole, in calce al quale ha scritto delle parole che sembrerebbero non lasciare spazio ad interpretazioni di alcun genere.
La bella siciliana ha preso in prestito i versi di una delle canzoni più adatte a questo periodo, ossia “L’estate sta finendo” di Righeira. “Un anno se ne va – scrive Diletta sotto la foto in cui sfoggia un sensualissimo costume nero intero e un berretto molto sbarazzino – sto diventando grande, lo sai che non mi va”.
Potremmo azzardare le ipotesi più disparate, per dare un senso a queste parole. Di certo trasudano, almeno all’apparenza, un’insolita tristezza che non appartiene, generalmente, alla stella di Dazn. Che sia nostalgia per un’estate finita come non avrebbe voluto che finisse, ossia senza Can Yaman?