Monica Bertini, che delusione: questa proprio non ci voleva

Monica Bertini, un boccone amaro da digerire per la giornalista di Mediaset. Ecco cosa è successo all’erede di Giorgia Rossi. 

Monica Bertini ha raccolto l’eredità di colei che era, a tutti gli effetti, uno dei pezzi da novanta della squadra di Mediaset: Giorgia Rossi. Quest’ultima è passata a Dazn e, a giudicare dai social network, non è mai stata meglio di così. Non si può dire lo stesso, invece, della giornalista parmense.

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La Bertini è ora al timone di Pressing, insieme al collega Massimo Callegari. Ma le cose, purtroppo, non stanno andando come lei – e probabilmente anche l’azienda – sperava. Tutt’altro. I numeri parlano chiaro e non sembrano sorridere affatto a questa nuova gestione della storica trasmissione sportiva di Mediaset.

Oltre ai cambiamenti sul fronte della conduzione, Pressing ha anche traslocato. Si è spostato su Rete 4, in prima serata, ma questo non è stato sufficiente ad attirare l’attenzione dei telespettatori. Domenica sera, infatti, non sono stati raggiunti i risultati auspicati.

Pressing, ascolti dimezzati: la delusione di Monica Bertini

Monica Bertini
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Al termine del primo e lungo weekend calcistico di questa nuova stagione, “solo” 316mila spettatori hanno deciso di seguire i commenti a caldo di Pressing. Il che, tradotto in percentuale, significa che l’esordio di Pressing ha raggiunto un “misero” 2.9% di share.

Il che non sarebbe male, se non fosse che lo scorso anno, di questi tempi, i numeri erano ben altri. 365 giorni fa Pressing, con Giorgia Rossi, andava in onda in seconda serata. Eppure, faceva ascolti da capogiro: lo share si attestava ben oltre il 6% e gli spettatori, numericamente parlando, erano il doppio di quelli attuali, ossia 510mila.

Questo non significa certo che la colpa sia di Monica Bertini, anzi. Lei ce la sta mettendo tutta. E, preparata e competente com’è, siamo certi che sarà capace di risollevare le sorti della trasmissione in tempi record. Gli ascolti in calo potrebbero essere addebitati, semmai, a quello che potremmo definire “fattore agosto”. Le vacanze, per molti italiani, non sono ancora finite. Vedremo, quindi, se le cose miglioreranno da settembre in poi.

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