Bitcoin, ecco quali sono le banche italiane pronte a guidarti se vuoi investire per la prima volta in criptovalute.
Quello delle criptovalute è un mondo affascinante quanto misterioso. Non stupisce affatto, quindi, che Bitcoin continui ad avere un certo appeal, seppur il suo andamento sia sempre stato piuttosto altalenante. E neanche che i prodotti a replica passiva continuino a proliferare in ogni dove, promuovendo così la diffusione delle valute digitali.
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In Italia la moneta virtuale non è ancora decollata. Non come in altri Paesi, quanto meno. Le banche nostrane stanno tuttavia cercando di tendere la mano a chi desidera investire in Bitcoin, per semplificare l’iter e rendere più accessibile un mondo dai contorni ancora non ben delineati.
Una premessa è doverosa: investire nelle criptovalute è certamente un’operazione rischiosa. Per questo motivo si raccomanda di non superare mai il 5% del portafoglio. Detto ciò, andiamo a scoprire quali istituti permettono di investire in Bitcoin in Italia.
Fineco e Intesa: ecco quali banche ti aiutano con i Bitcoin
Fineco, tanto per cominciare, permette di ordinare criptovalute in due modi: o tramite la piattaforma online, oppure via telefono. Directa sim, invece, lo fa fare tramite home banking, al termine di un questionario propedeutico all’investimento. Anche Banca Sella offre una valida alternativa: si può completare l’operazione in autonomia, oppure avvalendosi del supporto di un consulente.
Sia Sella che Bpm sono molto “severi” in merito: il profilo dell’investitore viene valutato attentamente, per appurare se sia adeguato o meno. L’iter è un po’ più complesso, ma comunque non troppo farraginoso, per i clienti di CheBanca! Per investire, occorre chiamare e richiedere formalmente lo sblocco dell’operatività sul prodotto. Stesso discorso per Bnl Bnp e Widiba, che in alcuni casi danno il via libera solo ai clienti professionali. Poi c’è Unicredit, che non offre però alcuna consulenza.
Al di là delle banche, molti utenti decidono di acquistare Bitcoin e criptovalute tramite le piattaforme di negoziazione specializzate. Ci riferiamo a Coinbase, in primo luogo, ma anche a Kraker e Bitstamp. E questo, dopo tre mesi “neri”, è un nuovo periodo d’oro per la valuta digitale più famosa al mondo. Nelle ultime ore, il Bitcoin è infatti nuovamente volato sopra i 50mila dollari. Che sia il momento giusto per “rischiare”?