Berrettini, la delusione è doppia. Ecco cosa è successo al tennista romano, da poco tornato in campo dopo un brutto infortunio.
Che non sarebbe stato in formissima ce lo aspettavamo un po’ tutti. Lui per primo, naturalmente. Lo stop forzato, al rientro dal bagno di gloria e di folla in quel di Wimbledon, non poteva certo giovare, d’altronde, alla sua forma fisica e alla sua performance. Anzi, semmai il contrario.
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Matteo Berrettini era perfettamente consapevole del fatto che a Cincinnati sarebbe stata dura. Magari non immaginava di uscire così presto, ma tant’è. Les jeux sont faits ed è inutile restare lì a piangere sul latte versato. Meglio rimboccarsi le maniche e tornare subito agli allenamenti in vista del prossimo impegno.
Il problema è che stavolta il campione romano non dovrà fare i conti solo con la sconfitta e con l’addio anticipato al Master di Cincinnati. Dovrà mandare giù un altro boccone amaro, anzi amarissimo, visto il modo in cui è finito il torneo nello Stato dell’Ohio in cui aveva riposto tante speranze dopo quel brutto infortunio.
Berrettini battuto dal suo amico Auger-Aliassime
Matteo Berrettini, che ha scritto la storia del tennis italiano giocando in finale a Wimbledon contro Novak Djokovic, è stato battuto qualche ora fa da un atleta canadese. Che, per chi non lo sapesse, è Félix Auger-Aliassime, 15esimo nel ranking ATP. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse per un dettaglio.
Quello che in pochi sanno è che i due tennisti che si sono appena affrontati a Cincinnati sono amici per la pelle. Basta scavare un po’ nei rispettivi profili Instagram, per scoprire che trascorrono insieme gran parte del loro tempo libero e che sono legati da un affetto sincero che va al di là della competizione sportiva.
Si sono avvicinati perché le loro fidanzate, Ajla Tomljanovic e Nina Ghaibi, sono cugine. Per questo motivo, a giudicare dagli scatti pubblicati dai social, le uscite a quattro sono piuttosto frequenti. Non sarà certo questa sconfitta, quindi, a minare un’amicizia così ben consolidata.