Massimo Stano e quell’intervista da brividi, cosa diceva nel 2019 il neocampione olimpico nella 20 km di marcia dopo la delusione patita a Doha.
Riascoltando le sue parole, oggi, è quasi impossibile non farsi venire la pelle d’oca. L’intervista al marciatore azzurro Massimo Stano, fatta all’indomani della squalifica ai Mondiali del 2019 in Qatar, diventa un vero e proprio manifesto della perseveranza nello sport. Della voglia di non arrendersi mai, nemmeno davanti alla delusione più scottante. Un video ritrovato per caso e che, d’ora in avanti, dovrebbe custodire gelosamente ogni sportivo sulla faccia della terra, che sia un professionista o un amatore. E tirarlo fuori nel momento più difficile e temuto, quello della sconfitta.
Ma andiamo con ordine. Da poche ore Stano si è laureato campione olimpico nella 20 chilometri di marcia, regalando alla spedizione azzurra a Tokyo il suo settimo oro nel medagliere. Una soddisfazione enorme per l’atleta pugliese, capace di rimontare e poi di superare in volata i due temibilissimi giapponesi Ikeda e Yamanishi, nettamente favoriti prima della gara.
Massimo Stano e quell’intervista da brividi, le sue parole sono da pelle d’oca riascoltate oggi
Quella nipponica è la prima grande affermazione della sua carriera. Finora, infatti, il suo palmares era abbastanza scarno nonostante gli fosse da sempre riconosciuto un indiscutibile talento nel marciare. Il suo miglior risultato, fino ad oggi, consisteva in un quarto posto agli Europei di Berlino nel 2018. Ma la vera beffa sarebbe arrivata un anno dopo, a Doha. In Qatar figurava tra i principali favoriti, ma fu clamorosamente squalificato per via di un’irregolarità.
Alla fine della corsa Massimo Stano manifestò tutta la sua amarezza ai microfoni di Sky Sport, ammettendo l’errore e annunciando che ne avrebbe fatto tesoro in vista delle Olimpiadi.
Nel telefonino non tengo mai le interviste. Tranne una. Massimo Stano post Mondiali 2019, da favorito fu squalificato.
Perchè mi colpì: invece di sbraitare si era addossato colpe, con spirito di riscatto.Questo ORO nella 20Km arriva da qui.
STIMA ??#Tokyo2020 @atleticaitalia pic.twitter.com/WCg1OhcYPe— Lia Capizzi (@LiaCapizzi) August 5, 2021
Intervista ripescata nelle ultime ore dalla giornalista Sky Lia Capizzi e prontamente ripubblicata su Twitter. All’epoca nativo di Grumo Appula non poteva immaginare che per gareggiare a Tokyo ci sarebbero voluti due anni: “Mi servirà di lezione – queste le sue parole all’epoca – Ma ora devo guardare avanti. Per diventare campioni gli step sono anche questi. Bisogna incassare e portare a casa, ma prima o poi ce la farò”.