Margherita Panziera pronta per le semifinali dei 200 dorso femminili: a 26 anni ha già un palmares pazzesco.
“Cercherò di disputare una gara diversa sia dal punto di vista tecnico che mentale”. Ha detto questo, Margherita Panziera, una volta appreso di essere in semifinale. Sarà lei, tra qualche ora, a rappresentare la squadra azzurra a Tokyo 2020 nei 200 dorso femminili. E gli italiani, manco a dirlo, stanno già sognando.
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La sua performance è stata praticamente esemplare. Il tempo totalizzato, pure. Ha fatto tutto in 2’10″26, desiderosa come non mai di raggiungere l’obiettivo che si era prefissata. È stata comprensibilissima, pertanto, l’emozione che, al termine delle qualificazioni, ha faticato a mantenere.
La prova più dura, tuttavia, l’affronterà questa notte. La campionessa europea e primatista nostrana disputerà le semifinali alle 4:30, ora italiana. Non sarà una gara felice. Ed è per questo che Margherita Panziera sa benissimo che dovrà essere ancor più concentrata, se vuole passare allo step successivo, l’ultimo della rampa.
Gaia Sabbatini, campionessa ed esperta di economia
Con lei, alle semifinali dei 200 dorso femminili ci saranno molte altre promesse del nuoto internazionale: Van Rouwendaal e McKeown, Barzelay e White, ma anche Bacon, Zamorano Sanz, Liu, Ruck, Bernat, Salcutan, Peng, Grabowski, Seebohm e, infine, Burian. Non avrà vita facile, l’azzurra allenata da Gianluca Belfiore, ma ha tutte le carte in regola per farcela.
Gli ostacoli, d’altronde, non le hanno mai fatto paura, e il suo palmares lo dimostra ampiamente. Ha iniziato a nuotare ch’era ancora una bambina, ma la sua passione era talmente sconfinata che si è imposta per la prima volta nel panorama internazionale appena raggiunta la maggiore età. In 7 anni, tra il 2014 e il 2021, ha già vinto 21 medaglie d’oro nei campionati italiani.
Tra una nuotata e l’altra, sebbene stesse già partecipando a diverse gare, ha trovato addirittura il tempo di aggiungere un altro successo alla sua super collezione: di laurearsi, cioè, in economia aziendale. L’ultimo traguardo, in ordine di tempo, risale ai Campionati europei di Budapest, dove ha vinto l’oro nel 200 m dorso, l’argento nel 100 e, come se non bastasse, anche due bronzi nelle staffette miste.