Sinner, il giovane altoatesino torna in campo sul cemento Usa nella stessa settimana in cui va in scena il torneo olimpico al quale ha preferito rinunciare.
Di nuovo in pista Jannik Sinner. A poche settimane dal suo ventesimo compleanno, il talento azzurro sceglie di ripartire dall’Atp 250 di Atlanta, negli Stati Uniti, uno dei primi tornei di preparazione allo Us Open. Si gioca sul cemento, finora la superficie che ha dato maggiori soddisfazioni al 19enne altoatesino. È qui, infatti, che ha vinto i suoi due titoli: il primo a Sofia a novembre 2020, il secondo in Australia, a Melbourne, lo scorso febbraio. Nello stato americano della Georgia insegue il terzo successo e le probabilità di salire sul gradino più alto del podio non sono poi così remote.
Ad Atlanta Sinner avrà il vantaggio di partire come numero 2 del seeding. E, usufruendo di un bye, entrerà in gioco direttamente nel secondo turno. L’esordio del nativo di San Candido dovrebbe avvenire nella giornata di mercoledì – tardo pomeriggio in Italia – contro uno tra Denis Kudla e Christopher O’Connell, quest’ultimo giunto nel tabellone principale tramite le qualificazioni.
Le possibili insidie, nei turni successivi, sono rappresentate da Milos Raonic, favorito numero uno, da Cameron Norrie, che ha appena vinto il suo primo titolo a Los Cabos, e da Nick Kyrgios, sempre temibile nonostante le poche partite giocate nel 2021. Altri potenziali pericoli, per Sinner, sono il padrone di casa Railly Opelka e il veterano Kevin Anderson.
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Sinner, un mese di attacchi social e polemiche
Negli Usa l’altoatesino spera inoltre di mettere a tacere le polemiche che lo hanno riguardato da quando ha preso la decisione di rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sinner sarebbe dovuto essere uno dei cinque della spedizione italiana ma lo scorso 3 luglio, sui suoi profili social, ha annunciato il suo “no” al viaggio in Giappone e dunque alla possibilità di indossare la casacca azzurra. Le motivazioni? La necessità di “concentrarmi sulla mia crescita” e di prendersi un po’ di tempo “per poter lavorare meglio sul mio gioco”, in seguito alle stagioni non proprio esaltanti sulla terra rossa e soprattutto sull’erba.
Una scelta che ha fatto discutere. E che ha spiazzato i suoi stessi tifosi. Parole molto dure, invece, sono arrivate da due grandi ex tennisti azzurri, Corrado Barazzutti e Adriano Panatta. Giudizio severo anche quello di Juri Chechi, plurimedagliato ad Atlanta 96: “Mi ha molto deluso”, ha detto qualche giorno fa l’ex ginnasta. Ora tocca a Sinner rispondere sul campo, nella stessa settimana in cui va in scena il torneo olimpico al quale, in origine, avrebbe dovuto prendere parte.