Olimpiadi di Tokyo: cambiano in corsa le regole | Le novità

Olimpiadi di Tokyo, cambiano in corsa le regole: tutte le novità dopo i primi podi a questi strani giochi Olimpici che si stanno disputando 

Il Cio ha cambiato le regole in corsa. Rimarcando però un fatto: anche gli atleti devono rispettare tutte le regola, inasprite dal Covid, nel corso di questi giochi Olimpici di Tokyo. I primi podi hanno spezzato un po’ quelle che sembravano (e che comunque rimangono) catene rigide quasi impossibile da poter sciogliere. E invece non è stato così, perché l’emozione è così tanta che gli abbracci si sono sprecati.

Ed ecco che il Cio è dovuto intervenire con il portavoce Adams: “Siamo dalla parte degli atleti ma ci sono cose che sfortunatamente abbiamo dovuto rendere più rigorose. Esorteremo e chiederemo a tutti di obbedire alle regole”. Niente quindi strette di mano. Niente emozioni che si sciolgono nel momento in cui, anche con il secondo classificato, hai quel contatto fisico così amorevole che si può racchiudere in un abbraccio.

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Olimpiadi di Tokyo, sulle mascherine cambio di regole in corsa

Vito Dell'Aquila
Vito Dell’Aquila, ieri senza mascherina sulgradino più ato del podio ©️Getty Images

Sulle mascherine invece c’è stata un po’ di ragionevolezza. Sì, perché impedire agli atleti di avere una foto ricordo in uno dei giorni più importanti della propria vita sarebbe stato davvero crudele. E allora ecco che c’è stato un cambio di regole in corsa. Confermato dal Cio, e sottolineato anche dal comitato olimpico australiano. Visto che la polemica si è accesa proprio in questo senso: la richiesta di delucidazioni è arrivata dai media dopo che le nuotatrici sono state viste senza protezione di naso e viso sul podio. In Australia, poi, c’è da sottolineare che si sta cercando la strategia “Zero Covid”: con lockdown continui. Ma i risultati non arrivano comunque. Ed è per questo che la situazione, sotto questo aspetto, è incandescente.

In ogni caso, gli atleti, per quei 30 secondi avranno la possibilità di farsi vedere senza mascherina. Per mordere la medaglia come da “prassi” e per sorridere agli obiettivi. E poi, ovviamente, per avere quel momento immortalato per custodirne gelosamente un ricordo. Tutto giusto.

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