Il Napoli deve fare cassa ed ha individuato in un prodotto del settore giovanile la cessione per monetizzare. Tutino verso l’addio a titolo definitivo?
Oggetto dei desideri di tutte le squadre di Serie B. Pepita d’oro per il patron Aurelio De Laurentiis. Gennaro Tutino come ogni anno sa che deve lasciare il Napoli, ma stavolta è probabile che lo faccia a titolo definitivo. I partenopei hanno bisogno di monetizzare e il numero uno del club ha fissato il prezzo a 10 milioni di euro. Una cifra che ha fatto per adesso fuggire le tanti pretendenti. In Serie A lo cercano con insistenza Salernitana, dove ha vinto il campionato, e Venezia. Al piano di sotto, invece, c’è la fila. L’attaccante è in ritiro con gli azzurri, sereno nell’attendere il suo nuovo sodalizio.
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La querelle con l’agente
Di recente Tutino è stato al centro di un caso un po’ spinoso di cambio di procuratore. E’ passato da Vincenzo Pisacane, agente di Insigne, a Mario Giuffredi. La reazione fu forte e vibrante. «Gennaro? Purtroppo ho saputo dalla stampa, dal direttore sportivo del Napoli che non fosse più un mio giocatore. Io non ho ricevuto nulla – disse qualche mese fa -. Ho scoperto cosa stava facendo, cosa stava succedendo, ha parlato con un agente in particolare. Ho provato a sentirlo, vederlo, lo conosco da quando aveva 10 anni, è il cugino di mia moglie. Ma nulla».
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La destinazione di Tutino
Gennaro Tutino vorrebbe tornare alla Salernitana, ma non è semplice. Giuntoli ha necessità di monetizzare e, ma non vuole metterlo in difficoltà. Il Parma e il Monza sono disposte a rilevare il cartellino, ma non versando i 10 milioni richiesti. Preferirebbero prenderlo con un obbligo di riscatto finalizzato alla promozione in Serie A. In tal caso andrebbero incontro alle richieste di ADL. Il calciatore, dal canto suo, è agli ordini di Spalletti che lo utilizza talvolta da seconda punta e talvolta da ala sinistra.
